Editoriale | 21 novembre 2022, 16:10

Su LAPRIMALINEA.IT la cultura dell’uguaglianza contro la banalità del male

Su LAPRIMALINEA.IT la cultura dell’uguaglianza contro la banalità del male

Al di là del nostro microcosmo domestico, che ci appartiene intimamente e che portiamo con noi ovunque andiamo, tutti abbiamo almeno un punto di riferimento ‘esterno’ e tangibile che ci conferma la nostra posizione nel mondo.

La skyline di una montagna; un angolo del nostro quartiere; una fila di alberi che corre sul fianco di una collina, la forma di uno scoglio, persino un vecchio cartellone pubblicitario affisso da anni sul muro di un edificio abbandonato sono presenze che incontrate ogni giorno ci rassicurano sul nostro esistere, o meglio sullo scorrere altrettanto quotidiano del nostro esistere. Finche quel punto di riferimento sta lì dove si trova, anche noi siamo qui dove ci troviamo.  

Meno rassicurante è rendersi conto che forse ci resta ben poco d'altro. Altri riferimenti, quelli culturali, politici, ideologici, perfino morali sembrano essere affogati nelle incertezze di questi ultimi anni.  E il paradosso è che tale naufragio ha riguardato proprio i nostri rapporti con l’ambiente esterno che è finito per divenire, da rassicurante certezza, una pervasiva minaccia.

Nei durissimi mesi di confinamento e costrizione pandemica, i nostri punti di riferimento si sono diradati e annebbiati come le immagini in una fotografia sfocata perché i nostri sguardi, i nostri pensieri e di conseguenza le nostre azioni erano catturati da un fenomeno virale che sì riguardava la società, ma che ha forzato lo sguardo su noi stessi in qualità di semplici individui.

Per alcuni è stato come se i globi oculari si fossero rovesciati all’indietro guardando nella buia cavità e trovandovi soltanto la paura per un improvviso ignoto e poi, nuovamente rivolti al mondo, non ne cogliessero nulla se non altra paura di fronte a un panorama non più riconosciuto.

Oggi sempre meno voci insistono ancora nel predicare uguaglianza e umanesimo, le uniche possibili strade da seguire che sono poi quelle indicate così chiaramente nei secoli da illuminati artisti, religiosi, intellettuali e semplici persone animate da etica ed empatia.

Ma i richiami di chi ci ricorda che nessuno è clandestino a questo mondo, che i diritti fondamentali non possono essere violati in alcun modo, che il rispetto dell’altro è l’elemento indispensabile per la sopravvivenza del genere umano sono soffocati dagli strilli, molto più numerosi e rumorosi, di coloro che ad ogni naufragio di migranti riescono ad augurare un lauto pasto ai pesci del Mediterraneo; che invocano le peggiori sofferenze per chi semplicemente rifiuta l’omologazione a un sistema antidemocratico fondato sulla paura e la minaccia.

Mamme e ‘buoni padri di famiglia’ che postano sulle pagine social le foto dei loro bimbi sorridenti e paffuti, di animaletti domestici nelle pose più divertenti e improbabili, ma che restano indifferenti di fronte alla tragedia del nomadismo disperato di milioni di persone come loro, anzi se ne fanno beffa con noia e disappunto. Innocui esempi di quella banalità del male che non fu solo di Eichmann, purtroppo.

C’è dunque bisogno urgente di un nuovo umanesimo contro  questo male e tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo in questa direzione.

L’etica de LAPRIMALINEA.IT è proprio questa: partecipare all’inevitabile rinascita del pensiero libero e democratico; riportare lo sguardo sulla bellezza dei nostri solidi punti di riferimento, che sono ancora lì, sono sempre stati lì, non li abbiamo mai smarriti ma che non si individuano più: dal nostro piccolo angolo di mondo dobbiamo fare qualcosa per arginare questo drammatico e globale stillicidio di valori e di umanità.

E il ‘qualcosa’ che abbiamo individuato è, da un lato, la necessità di diffondere - con umiltà e desiderio noi stessi di apprendere e sapere – un’informazione sempre più obiettiva e veritiera e dall’altro quella di aiutare i lettori a combattere la crisi generalizzata e immanente che ci minaccia quotidianamente.

Come diamo il nostro contributo?  Ad esempio, aggiungendo tre importanti rubriche alle quindici che già ospitiamo dal primo giorno della messa in rete del nostro giornale.

Una premessa doverosa: le chiamiamo ‘rubriche’ ma sono qualcosa di più: spazi autonomi di informazione e comunicazione in certi casi ‘alternativa’ al pensiero comune omologato quando riteniamo che tale pensiero comune omologato sia fuorviante. Non prendetela come esibizione di presunzione ma come semplice esercizio di stile: se poi questo può aiutare a comprendere meglio un fenomeno e a vederne le diverse sfaccettature, tanto meglio. Anche perché le informazioni contenute in alcuni di questi spazi, in particolare sui temi di giustizia (Themis e Metis) e scienza (Scentia) sono divulgate da esperti professionisti del settore e poggiano su assodati fondamenti legislativi e scientifici, pertanto il lettore ha la possibilità di confrontarle con ciò che ritiene meritevole e di farne poi l’uso che vuole. Non di minore importanza sono le rubriche curate con passione e competenza dalla redazione e per le quali collaborano titolati esperti. Altre, invece, sono mero frutto della nostra creatività e del nostro lavoro di ricerca.

Nonostante tutto ciò, le 15 rubriche che dal 9 giugno scorso fanno de LAPRIMALINEA.IT un quotidiano di informazione unico nel panorama locale ci sembravano già tante e invece ci siamo accorti che non erano sufficienti.

Proprio perché la nostra filosofia è quella di - dopo questi lunghi mesi bui - tornare a rivolgere lo sguardo su ciò che meglio nutre il nostro spirito, per riposizionarci sui nostri solidi punti di riferimento e farlo in modo nitido e inoltre grandangolare ci siamo messi subito al lavoro e qualcosa abbiamo prodotto.

‘Finestra sull’arte’; ‘La Cantina dei Balocchi’ e ‘Pianeta Lavoro’ sono dunque i titoli dei tre nuovi box che andranno ad arricchire tra pochissimi giorni il nostro Bazar delle Idee.

Finestra sull’Arte è uno sguardo oltre confine, al di là di queste nostre montagne così meravigliose ma così faticose; al di là di quel mare portatore di vita ma anche di dolore. Due artisti valdostani di respiro internazionale ci condurranno tra le opere e le vite che da secoli illuminano artisticamente il mondo; una visione disincantata e acritica sulle arti figurative, sul senso dell’estetica e, perché no, della morale; sull’evoluzione della pittura e della scultura dalla mera rappresentazione sacra, privilegio di pochi, alla rivoluzione dell’arte sociale; sullo sviluppo della fotografia da mero passatempo per ricchi vanitosi a sublime arte testimone dei nostri tempi.

A chi diamo le cose che non ci servono più? ‘La Cantina dei Balocchi’ nasce dalla necessità di evitare gli sprechi e nel contempo dalla consapevolezza che il riutilizzo intelligente degli oggetti restituisce loro nuova vita e rafforza la nostra gioia nel dare e/o barattare. Come 'Le Tiroir' anche questa rubrica prenderà vita da voi lettori. Potrete pubblicare le foto degli oggetti (abbigliamento, arredo, monili etc) che non vi servono più o dei quali intendete sbarazzarvi ma non volete buttare via perché ancora in buono stato o addirittura semi nuovi oppure da rigenerare. L’idea non è una novità, e lo sappiamo: si trovano facilmente sui social pagine dedicate allo scambio e al baratto; la particolarità della nostra rubrica è la garanzia di serietà offerta dalla nostra testata in termini di selezione e qualità delle offerte. Desideriamo creare un' autentica rete di scambio locale oltremodo utile, a nostro avviso, in questi tempi di disagio economico.

‘Pianeta Lavoro’ viene a colmare l’assenza, su LAPRIMALINEA.IT, di un contenitore di richieste e di offerte di impiego in Valle d’Aosta, dove il  mercato del lavoro da tempo è in sofferenza come in tante altre realtà italiane.  Poiché ci poniamo in difesa dell’uguaglianza, per noi non esistono lavoratori di serie A e di serie B e nessuna richiesta di occupazione da parte di chicchessia sarà trascurata né tantomeno censurata. Ovviamente lo spazio è totalmente gratuito, nessun annuncio sarà a pagamento.  

Queste tre nuove rubriche completano dunque l’offerta de LAPRIMALINEA.IT ai suoi lettori. Questo è il nostro ulteriore contributo alla crescita collettiva di tutti noi e speriamo con tutto il cuore di poterne dare altri in futuro. Ricordo che come per la sezione dell’informazione quotidiana, anche l’archivio delle rubriche conserva tutti gli articoli pubblicati in ordine cronologico. E’ sufficiente cliccare il tasto virtuale ‘archivio’ e scrivere una o più parole per avviare la ricerca del testo che si vuole recuperare. Buona lettura.

patrizio gabetti

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