Raccolte al Mercato | 06 agosto 2022, 06:02

Per non dimenticare Hiroshima e Nagasaki

Il 6 agosto 1945 alle 8:15 l'aeronautica militare statunitense diede l'ordine al bombardiere Enola Gay di sganciare la bomba atomica Little Boy sulla città giapponese di Hiroshima; tre giorni dopo venne poi lanciata l'atomica Fat Man su Nagasaki

credit peaceLink

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La domanda è: perché si decise di usare quest'arma così potente? Siamo alle ultime battute della Seconda Guerra Mondiale: Il 6 agosto 1945 Hitler era già morto, la Germania si era arresa e l'Italia era passata dalla parte degli Stati Uniti: solo una nazione stava continuando la guerra, il Giappone.

Gli Stati Uniti dichiararono che il Giappone avrebbe potuto continuare la guerra ancora per molti mesi causando troppe vittime, così, per mettere un punto definitivo alla Seconda Guerra Mondiale gli Usa  decisero di utilizzare la bomba atomica nata dal progetto Manhattan.

Il 6 agosto 1945 l'Enola Gay con 12 piloti a bordo prese il volo e alle 8:15 del mattino sganciò la prima bomba su Hiroshima. La Little Boy, la bomba atomica lanciata per prima, conteneva 16 milioni di kg di tritolo e sei anelli di Uranio-235 radioattivo. Tre giorni dopo, il 9 agosto 1945, fu la volta del bombardamento atomico su Nagasaki. 

Il 15 agosto 1945 , anche il Giappone accettò la resa incondizionata.

Il numero delle vittime causate dal lancio della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki fu enorme: si stima che vi furono circa 250mila morti, quasi tutti civili.  La prima bomba atomica su Hiroshima causò la morte istantanea di 70mila persone e venne rasa al suolo un'area di 11,4 chilometri quadrati, con il 67% di tutti gli edifici di Hiroshima completamente distrutti.

La seconda bomba atomica su Nagasaki causò la morte immediata di 40mila persone.

Oltre alla morte immediata di migliaia di persone, la bomba atomica di Hiroshima e Nagasaki portò ad una serie di conseguenze terribili che, per lungo tempo, segnarono tutta l'area. Moltissime persone, infatti, morirono entro un anno dal lancio della bomba atomica per colpa delle radiazioni e delle bruciature causate e altrettanti giapponesi sono morti negli anni successivi per il cancro o malformazioni alla nascita dovute proprio alle radiazioni rilasciate dalla bomba atomica.

Ogni 6 agosto, si ricordano le vittime della catastrofe nucleare. La città di Hiroshima, seppure cambiata e risorta, porta ancora  i segni della bomba con edifici distrutti e una difficoltà nel mondo rurale legato alle coltivazioni che solo da qualche anno sono in via di risoluzione.

Nel cuore della città è stato realizzato un Memoriale della Pace e qui, il sindaco della città, dopo un minuto di silenzio tiene un lungo discorso di commemorazione descrivendo l'agonia delle vittime, esortando i grandi della Terra a non usare le armi nucleari e a non considerarle come una garanzia di pace. I cittadini successivamente accendono candele e pregano anche cantando.

red.laprimalinea.it