Prosegue fino al 6 gennaio 2026, al Castello di Issogne, la mostra 'Incantevoli immagini dagli altari di Georges de Challant', promossa dall’assessorato regionale all’Istruzione, Cultura e Politiche identitarie. L’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta di uno dei momenti più significativi della committenza artistica valdostana tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento, inserendosi in modo coerente nel contesto storico e museografico del castello.
Il progetto espositivo è stato sviluppato nel rispetto filologico delle scelte di arredo effettuate alla fine del XIX secolo da Vittorio Avondo, protagonista del recupero del maniero. Cuore della mostra è il Messale miniato di Issogne, commissionato nel 1499 da Georges de Challant per la cappella del castello. Il prezioso manoscritto, trasmesso per via ereditaria alla famiglia Passerin d’Entrèves dopo l’estinzione della casata degli Challant, è entrato a far parte delle Collezioni regionali nel 2019.
Accanto al Messale, l’esposizione valorizza le quattro tavole dipinte dell’altare a sportelli, ritrovate presso i pittori Artari di Verrès e ricollocate da Avondo nella cappella del castello. In occasione della mostra è stata prevista l’apertura straordinaria della Sala della Sacrestia, dove le opere sono presentate in un allestimento dedicato che consente una visione ravvicinata dei quattro antelli su entrambi i lati. Il recente restauro ha restituito piena leggibilità alla qualità delle stesure pittoriche e alla vivacità originaria dei colori, mettendole in dialogo con le altre tavole dei due altari di Sant’Orso già presenti nella Sacrestia, tra cui le raffigurazioni di Sant’Antonio abate con i devoti e della Messa di San Gregorio.
Il percorso consente anche di approfondire il ruolo centrale di Georges de Challant, promotore dei grandi interventi decorativi di fine Quattrocento al Castello di Issogne, priore commendatario di Sant’Orso e probabile committente degli altari destinati alla collegiata aostana. Un legame che Vittorio Avondo aveva intuito già nel XIX secolo, raccogliendo nel castello numerosi manufatti del patrimonio sacro locale.
Tra le opere esposte figura inoltre la statua della Vergine Assunta, un tempo collocata nella casa parrocchiale di Champoluc e riconosciuta solo in anni recenti come elemento centrale di una complessa macchina d’altare originariamente destinata alla chiesa collegiata di Sant’Orso. Della stessa struttura facevano parte anche cinque angeli, in passato dispersi all’interno del castello.
La mostra rappresenta un’occasione per rendere più comprensibile il senso compositivo dell’arredo sacro della cappella del castello e per valorizzare ulteriormente la prestigiosa committenza di Georges de Challant tra Aosta e Issogne. In occasione delle festività natalizie, le abituali visite accompagnate al castello saranno arricchite da un approfondimento dedicato alla mostra, curato dal personale della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, nei pomeriggi di venerdì 26, lunedì 29 e martedì 30 dicembre, dalle ore 14 alle 16.
Il Castello di Issogne è visitabile da martedì a domenica con orario 10-13 e 14-17. Per informazioni è disponibile il numero 0125 929373.


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