Una serata affollata e carica di simboli, quella che martedì 9 dicembre ha accompagnato la tradizionale cena natalizia del Circolo Valdostano della Stampa-CVS, ospitata al Ristorante Intrecci di Aosta. L’appuntamento, divenuto negli anni un momento di incontro e di scambio tra soci, giornalisti, istituzioni e realtà del territorio, è stato dedicato al tema 'Con gli occhi nel cuore. Natale in Valle d’Aosta', un richiamo - espressamente voluto dal CVS e in particolare dall'instancabile presidente, Maria Grazia Vacchina - al testo evangelico e ai valori universali della festa, declinati in chiave di comunità, cultura e solidarietà.
Durante la serata è stato presentato in anteprima l’omonimo programma televisivo “Con gli occhi nel cuore. Natale in Valle d’Aosta”, un progetto che unisce il rigore del documentario alla narrazione del video-racconto per restituire la complessità e la magia del Natale in una terra che custodisce tradizioni antiche e identità fortemente radicate. Il lavoro, firmato nei testi e nelle interviste da Giacomo Sado, è realizzato e diretto da Gianfranco Ialongo, con la partecipazione dei giovani e del gruppo Cultura della parrocchia di Quart e la collaborazione di Severino Zampaglione.
Il programma attraversa le molte dimensioni del Natale: la tradizione religiosa, le abitudini familiari mutate dal tempo, i simboli culturali che ritornano di generazione in generazione, fino a quel senso di comunità che caratterizza in modo particolare la Valle d’Aosta. Un percorso di voci ed esperienze differenti che sottolinea come il Natale, pur radicato nella fede cristiana, custodisca valori che appartengono a tutti. A chiudere il racconto, un momento straordinario: l’ingresso delle telecamere nel convento di clausura Mater Misericordiae di Quart, un luogo solitamente sottratto allo sguardo pubblico, restituito invece nella sua dimensione di silenzio e spiritualità.
Come da tradizione, anche i doni del Circolo valdostano della Stampa, sono stati all’insegna della solidarietà e del legame con il territorio. Ai partecipanti sono stati offerti vassoi in legno e fiori in ceramica realizzati dagli ospiti e dagli educatori dei Centri regionali diurni Orchidea e Myosotis, gestiti dalla Cooperativa La Sorgente, che da anni valorizzano il talento artistico di persone diversamente abili. Accanto a questi, dolci prodotti dagli ospiti della Casa circondariale di Brissogne nell’ambito dei percorsi educativi della Cooperativa Enaip-Acli, impegnata nel reinserimento lavorativo dei detenuti.
All’interno del ristorante, a completare l’atmosfera, era esposto un presepe artistico realizzato dal Gruppo Volontarie Alba-Aosta, composto da manufatti in lana di recupero donata da Valgrisenche. Un’opera che unisce tradizione, riuso e volontariato, e che richiama l’idea di un Natale capace di rigenerare legami e comunità.
La serata si è conclusa con un messaggio della presidente Vacchina, che è insieme augurio e impegno: guardare il mondo “con gli occhi del cuore”, perché un Natale senza fine – fatto di solidarietà, cultura condivisa e umanità – può davvero contribuire a cambiarlo.


pa.ga.



