In merito all'inchiesta della Guardia di finanza su presunti illeciti nella Casa da gioco di Saint-Vincent, la società Casinò de la Vallée Spa, tramite l'ad Rodolfo Buat fa sapere di essersi "messa a piena disposizione delle autorità investigative”, garantendo “la più ampia collaborazione” e ribadendo il proprio interesse a fare piena luce su ogni condotta irregolare eventualmente posta in essere “da chi abbia agito in modo fraudolento o sleale nei confronti della società”. L’azienda ha inoltre annunciato la volontà di tutelarsi legalmente per ottenere eventualmente “i conseguenti risarcimenti economici e morali”.
La società sottolinea di aver sempre operato nel rispetto delle normative antiriciclaggio e richiama le ispezioni e verifiche condotte nel tempo dagli organismi di controllo, interni ed esterni, che avrebbero confermato la correttezza delle procedure adottate.
Nel comunicato, il Casinò esprime anche una netta posizione sul tema del riciclaggio, definito “una sfida epocale” per i suoi legami con fenomeni criminali come il traffico di droga e di armi. L’azienda assicura il proprio pieno sostegno agli obiettivi dell’indagine, dichiarando “grande rispetto per le persone coinvolte” ma “ferma repulsione per i fatti contestati”.
L’inchiesta, che si inserisce in un più ampio filone di accertamenti sui flussi finanziari sospetti in Valle d’Aosta, prosegue ora con l’analisi del materiale acquisito oggi dagli investigatori.


pa.ga.



