Cronaca | 27 novembre 2025, 10:20

Nuovo affondo dell’Osapp dopo l’aggressione in carcere, 'gestione dell’emergenza da chiarire'

Nuovo affondo dell’Osapp dopo l’aggressione in carcere, 'gestione dell’emergenza da chiarire'

Dopo il primo comunicato diffuso ieri sull’aggressione avvenuta all’interno della Casa circondariale di Brissogne, il sindacato Osapp torna a denunciare con forza le criticità nella gestione dell’emergenza che ha coinvolto un giovane agente della Polizia penitenziaria.

Ricapitolando l'accaduto secondo quanto riferito dal sindacato autonomo, nella mattinata del 25 novembre un assistente in servizio presso l’Ufficio Matricola — appartenente alla scorta distaccata da Torino — è stato improvvisamente e violentemente aggredito da un detenuto tunisino. L’agente, colpito con un forte pugno al volto che ha causato un copioso sanguinamento, per l'Osapp avrebbe necessitato del trasporto in ambulanza, soprattutto per escludere l’eventualità di un trauma cranico o di altre complicazioni sanitarie improvvise.

La gestione dei soccorsi, però, è finita al centro delle contestazioni dell’Osapp: invece del necessario intervento sanitario, il poliziotto è stato accompagnato in Pronto soccorso con un’auto privata, peraltro guidata da un dipendente che aveva già terminato il turno. Una circostanza definita dal sindacato “gravissima e potenzialmente rischiosa”, che metterebbe in luce — secondo la sigla — “una preoccupante mancanza di attenzione verso il personale di Polizia penitenziaria”.

"È necessario disporre accertamenti su come è stata gestita questa emergenza e sulle responsabilità connesse", dichiara il segretario generale dell’Osapp, che chiede alla direzione dell’istituto e all’Amministrazione penitenziaria di chiarire i motivi del mancato ricorso ai sanitari del 118 e di verificare eventuali omissioni nei protocolli di intervento.

Il nuovo intervento del sindacato arriva mentre crescono, a livello nazionale, le denunce sui livelli di sicurezza negli istituti penitenziari e sulle condizioni di lavoro del personale. L’agente aggredito, dopo le cure in ospedale, è stato dimesso con una prognosi in corso di valutazione. L’attenzione rimane ora puntata sulle verifiche richieste dall’Osapp e sulle eventuali risposte dell’Amministrazione.

pa.ga.