Sanità | 26 novembre 2025, 12:33

Aosta, al 'Parini' primo intervento di cardioneuroablazione

Eseguita una tecnica d’avanguardia contro le sincopi vasovagali

Il dottor Scacciatella con la sua équipe

Il dottor Scacciatella con la sua équipe

La Cardiologia dell’Ospedale 'Parini' di Aosta firma un nuovo passo avanti nell’elettrofisiologia interventistica. Nei giorni scorsi l’équipe diretta dal dottor Paolo Scacciatella ha eseguito con successo un innovativo intervento di cardioneuroablazione, procedura disponibile in pochissimi centri in Italia e indicata per il trattamento delle forme più severe di sincope vasovagale.

La sincope vasovagale, tra le cause più frequenti di svenimento, colpisce pazienti spesso giovani e può essere scatenata da stress emotivo, dolore o prolungata stazione eretta. Nelle forme refrattarie alle terapie tradizionali condiziona pesantemente la qualità di vita, rendendo complesso il normale svolgimento delle attività quotidiane.

La tecnica: modulare il nervo vago, non eliminare focolai aritmici

A differenza delle ablazioni cardiache convenzionali, l’obiettivo della cardioneuroablazione è modulare l’attività del nervo vago a livello cardiaco. "Il nervo vago, quando è eccessivamente reattivo, è uno dei principali responsabili degli svenimenti vasovagali", spiega il dottor Scacciatella. "In elettrofisiologia utilizziamo energia a radiofrequenza per rimodulare specifici gangli nervosi situati negli atri cardiaci".

L’intervento, minimamente invasivo, è stato eseguito dal dottor Marcello Giudice e dal dottor Matteo Vaira, con l’anestesista Silvia Roero, e il supporto dell’équipe infermieristica composta da Giulia Bozzetti e Cesare Malacrinis. La procedura si è svolta sotto la supervisione esterna del dottor Paolo Donateo, elettrofisiologo dell’Ospedale di Lavagna (Genova), tra i maggiori esperti nazionali in materia.

Un risultato che consolida l’eccellenza valdostana

La cardioneuroablazione è praticata solo in un ristretto numero di centri altamente specializzati sul territorio nazionale. L’esecuzione ad Aosta conferma l’evoluzione della Cardiologia del 'Parini' e il suo ruolo crescente nel panorama italiano delle aritmologie interventistiche.

"Portare questa tecnica nel nostro ospedale – sottolinea Scacciatella – significa offrire ai pazienti una soluzione avanzata per una condizione debilitante, evitando trasferte fuori Regione e dimostrando il livello delle competenze presenti in Valle d’Aosta".

Soddisfazione anche da parte del dottor Giudice: "L’intervento è andato molto bene e il paziente sta già bene. Il risultato è frutto di un lavoro di squadra che coinvolge medici, infermieri e tecnici di sala: una professionalità corale che ha permesso di gestire una procedura complessa".

 

Con questo intervento il 'Parini' aggiunge un tassello importante alla propria offerta terapeutica, confermando la volontà di investire su tecnologie e competenze per garantire cure sempre più avanzate e meno invasive ai pazienti valdostani.

 

red.laprimalinea.it