La Procura della Repubblica di Aosta ha notificato avviso di conclusione delle indagini preliminari (415-bis) nei confronti di Marco Averone, 56 anni, residente a La Salle, responsabile dell'Ufficio tecnico comunale del Comune di alta Valle e a Pierfrancesco Spensatello (32, La Salle), impresario e legale rappresentante dell'impresa edile Sogem srl. L’atto, firmato dal pm Giovanni Roteglia, riguarda la pratica edilizia relativa a un condominio situato in frazione Pariond di La Salle, oggetto di richiesta di permesso di costruire in sanatoria.
Secondo la contestazione, Spensatello è indagato per il reato di falso ideologico del privato in atto pubblico: per la procura, nella domanda di permesso a costruire in sanatoria del 9 aprile 2024, in qualità di rappresentante della Sogem avrebbe dichiarato elementi non veritieri riguardo agli aventi titolo sull’immobile (sostenendo di essere l'unico, quando invece il fabbricato è un condominio abitato da molti proprietari) e alla documentazione allegata, con l’effetto di indurre in errore l’Ufficio tecnico comunale.
Averone, tecnico comunale, è invece indagato per falsità ideologica in atto pubblico. Secondo quanto emerge dall’avviso, nell’ambito dell’istruttoria e del rilascio del permesso di costruire in sanatoria n. 14 del 2024 avrebbe attestato la conformità dell’immobile omettendo di indicare una serie di elementi che, per la Procura, avrebbero rivelato violazioni o difformità. Tra queste, la presunta violazione della disciplina urbanistica prevista dalla legge regionale 11 del 1998, un aumento volumetrico che non rientrerebbe nelle tolleranze di legge e la mancata indicazione di violazioni delle prescrizioni della Soprintendenza sull’impianto fotometrico.
Nel fascicolo è contenuta anche un’informativa del Corpo forestale della Valle d’Aosta, datata 10 maggio 2023, che descrive una serie di presunti abusi edilizi “non sanabili” riferiti allo stesso compendio immobiliare, oggi abitato da diversi condòmini proprietari e ricostruisce ruoli, responsabilità e irregolarità ipotizzate.
Marco Averone è difeso dall'avvocato del foro aostano Corrado Bellora; Pierfrancesco Spensatello è assistito dai legali Vincenzo Scipioni (Aosta) e Giulio Vinciguerra del foro di Torino.


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