Dopo l’esordio con I tre appuntamenti, Antonio Borsa - informatore farmaceutico e atleta di kickboxing con una viva e proficua passione per la scrittura - torna in libreria con un secondo romanzo intenso e simbolico: Profumo di viole sfiorite. Un titolo che profuma di malinconia e riscatto, in cui l’autore intreccia dramma, speranza e musica per raccontare il difficile cammino verso la rinascita.
Il protagonista è Ryan, un giovane distrutto dalla fine di un amore che decide di togliersi la vita. Ma invece dell’oblio trova la Valle, un luogo sospeso tra la vita e la morte dove un Angelo lo accompagna in un percorso di rivelazioni. Qui Ryan incontra altre anime ferite che hanno scelto di resistere, imparando che il suicidio non chiude il dolore ma lo trasmette. “Non mollare, potresti cedere sul più bello”, è il messaggio che Ryan rivolge direttamente al lettore, riassumendo la filosofia del romanzo: trasformare la sofferenza in consapevolezza.
Borsa, laureato in Scienze Biologiche e in Economia e Management, non è uno scrittore di professione. Lavora come informatore farmaceutico, ma nella scrittura ha trovato una via per elaborare emozioni e condividerle. Dopo il successo de I tre appuntamenti (La Bussola, 2024), dedicato all’amore e al rispetto, con Profumo di viole sfiorite affronta un tema universale: la resilienza di fronte alla perdita e alla delusione.
Il romanzo si distingue anche per un omaggio sentito al cantautore Max Pezzali, le cui canzoni — da Nessun rimpianto a Come deve andare — attraversano la narrazione come colonne sonore emotive. Le parole di Pezzali diventano, nelle pagine di Borsa, parte del percorso interiore del protagonista, un invito a “lasciar andare il dolore senza voltarsi indietro”.
La Valle come metafora del vivere
Lo stile di Borsa è diretto, quasi confidenziale, ma capace di momenti lirici e visionari. La Valle diventa una metafora potente: un luogo di espiazione e di apprendimento, dove il dolore non punisce ma educa. L’autore mescola riferimenti a Peter Pan — simbolo della difficoltà di crescere — e suggestioni musicali, creando un equilibrio tra nostalgia e introspezione.
“Il profumo delle viole sfiorite” affronta senza retorica il tema della salute mentale e del suicidio, invitando il lettore a “sposare il proprio dolore e andare avanti”. Il finale, con Ryan che confessa “Resta sul ring, ti assicuro che ne sarà valsa la pena”, chiude il libro con la forza di un colpo e la dolcezza di una carezza.
Un impegno che va oltre la pagina
Oltre a scrivere, Antonio Borsa porta il suo messaggio anche nella vita quotidiana. Partecipa a incontri pubblici, presentazioni e momenti di dialogo nelle scuole dedicati al tema del disagio emotivo e della speranza. Sui social condivide riflessioni e parole di incoraggiamento, trasformando la scrittura in un progetto di empatia e consapevolezza collettiva.
Con Profumo di viole sfiorite, Borsa conferma la sua capacità di parlare al cuore del lettore con semplicità e autenticità, ricordando che anche dal fondo si può risalire — e che ogni ferita può diventare luce.


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