Dopo la conquista del Kimshung, vetta himalayana finora inviolata, da parte dell’alpinista valdostano François Cazzanelli, alla quale si aggiunge l’impresa sfiorata di Marco Camandona, Roger Bovard, Etienne Janin e Stefano Stradelli sulla cresta Nord Est dello Yansa Tsenji (6.567 metri), fallita a circa 200 metri dalla vetta a causa delle condizioni non ottimali della neve e della mancanza della necessaria sicurezza, e la prima ascesa assoluta della parete sud del Numbur Peak (6958 metri), in Nepal, avvenuta domenica scorsa da parte di Hervé Barmasse, il Presidente della Giunta, Renzo Testolin e l’assessore al Turismo, Sport e Commercio, Giulio Grosjacques, a nome dell’Amministrazione regionale si congratulano con gli alpinisti valdostani.
“Ancora una volta – dichiarano il Presidente Testolin e l’assessore Grosjacques – l’alpinismo valdostano si conferma una delle espressioni più autentiche della nostra identità e della nostra cultura. Le imprese di François Cazzanelli, Marco Camandona, Hervé Barmasse e dei loro compagni di cordata rappresentano non solo un traguardo sportivo di altissimo livello, ma anche un esempio di determinazione, preparazione e rispetto per la montagna. Ogni nuova ascensione, ogni tentativo, ogni scelta di rinuncia compiuta in nome della sicurezza raccontano una storia di valori profondamente radicati nel nostro territorio: la passione, la solidarietà, la capacità di affrontare i limiti con consapevolezza e umiltà".
"La Valle d’Aosta è da sempre terra di alpinisti - ricordano Testolin e Grosjacques -un laboratorio naturale dove si sono formate generazioni di appassionati che hanno saputo portare nel mondo un messaggio di coraggio e di rispetto per l’ambiente. L’Amministrazione regionale guarda con orgoglio a questi risultati, che testimoniano la vitalità di una tradizione viva e in continua evoluzione. Questi successi ci ricordano che l’alpinismo non è solo una disciplina sportiva, ma un patrimonio culturale e umano che contribuisce a valorizzare la nostra regione, a ispirare i giovani e a rafforzare il legame profondo tra la comunità valdostana e le sue montagne”.