Il presidente uscente della Giunta, Renzo Testolin, potrebbe guidare ancora il Governo regionale nella 17esima legislatura, al via il 28 ottobre. A chiarire la questione del limite dei mandati in Giunta è il parere pro veritate del professor Nicola Lupo, ordinario di diritto costituzionale e pubblico alla Luiss Guido Carli di Roma, richiesto ufficialmente dal Consiglio Valle per interpretare l’articolo 3, comma 3, della legge regionale 21 del 7 agosto 2007.
Nel suo parere, Lupo ritiene che Testolin e l’attuale assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile, Luigi Bertschy (foto sotto), entrambi rieletti, possano ricoprire un’ulteriore carica nel costituendo Governo regionale. La motivazione risiede nell’eccezione prevista dal secondo periodo del comma 3, che consente un ulteriore mandato “nel caso in cui la carica ricoperta nella Giunta di una precedente legislatura abbia avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno”.
Secondo Lupo, questa condizione si applica pienamente ai due esponenti autonomisti, in quanto durante la 15esima legislatura la loro permanenza in Giunta non ha superato la soglia temporale prevista dalla norma.
Il parere del costituzionalista romano si aggiunge a quello, di segno analogo, già depositato dai diretti interessati e firmato dal professor Enrico Grosso, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Torino, secondo cui entrambi sono rieleggibili “ad una carica all’interno della Giunta regionale nella legislatura 2025-2030”.
Di diverso avviso, invece, il professor Andrea Morrone dell’Università di Bologna, interpellato a febbraio dalla consigliera Chiara Minelli (Avs), che nel suo parere sosteneva la non rieleggibilità di Testolin e Bertschy, ritenendo che l’eccezione non potesse estendersi a un quarto mandato complessivo.
La decisione dell’Ufficio di presidenza di acquisire un parere indipendente è arrivata il 10 ottobre, proprio per dirimere il contrasto interpretativo tra i giuristi.
Alla luce delle conclusioni del professor Lupo, lo scenario politico si fa più chiaro: il nome di Renzo Testolin (Union valdôtaine) appare ormai il più accreditato per guidare la prossima Giunta regionale. Con 3.808 preferenze, è stato il candidato più votato in assoluto alle elezioni del 28 settembre e, secondo la tradizione unionista, il ruolo di presidente spetta al più votato del movimento.
Intanto, proseguono le consultazioni tra le forze politiche per la formazione della nuova maggioranza. L’ipotesi più probabile è quella di una coalizione autonomista (Union valdôtaine, Alliance valdôtaine, Vda Unie e Stella Alpina) che disporrebbe di 19 consiglieri su 35, con la possibilità di un successivo allargamento al Partito Democratico o a Forza Italia per rafforzare la compagine di governo.
La prima seduta del nuovo Consiglio regionale è fissata per il 28 ottobre, quando sarà eletto il nuovo presidente dell’Assemblea e, subito dopo, prenderanno avvio le consultazioni formali per la formazione del Governo.