Nel capoluogo valdostano è necessario richiamare gli elettori al ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco; data fissata domenica 12 ottobre.
Nessuna delle due principali coalizioni ha infatti raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno.
Il candidato sindaco del centrosinistra, Raffaele Rocco (con vice Valeria Fadda) ha ottenuto il 45,29% dei consensi (7.077 voti), superando di misura il centrodestra guidato da Giovanni Girardini, fermo al 42,69% (6.670 voti). Lo scarto tra i due è di 407 voti.
Alle altre forze politiche resta un ruolo di potenziale “ago della bilancia” in vista del secondo turno. Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica, con Eugenio Torrione, ha raccolto il 6,87% dei voti, mentre Diego Foti con VdA Aperta si è attestato al 5,16%.
Sul fronte dei partiti, l’Union Valdôtaine si conferma la prima forza ad Aosta con il 16,15%, seguita dal Partito Democratico (14,4%) e da Forza Italia (12,46%). Bene anche La Renaissance (12,31%), mentre Fratelli d’Italia si ferma al 9,42%, Stella Alpina-Rassemblement all’8,02% e la Lega al 6,8%. Più distanti Pour l’Autonomie (3,8%) e RéV- (3,6%).
Il secondo turno si annuncia combattuto: saranno decisive le scelte degli elettori che al primo turno hanno sostenuto le liste escluse dalla sfida finale.
Rocco in vista del ballottaggio ha lanciato un appello alla sinistra: "Abbiamo una visione piuttosto omogenea di quella che deve essere la città e siamo portatori di valori analoghi". Girardini ha invece commentato: "Più che i voti della sinistra, al ballottaggio conteranno quelli dei delusi; sono quelli che si dovranno intercettare".