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Politica | 23 settembre 2025, 06:53

Elezioni regionali, Davide Perrin (Uv), ‘la sfida è trattenere i talenti e costruire un futuro sostenibile'

Elezioni regionali, Davide Perrin (Uv), ‘la sfida è trattenere i talenti e costruire un futuro sostenibile'
  • Già consigliere regionale dell'Uv nell'ultimo periodo della 14esima Legislatura, il 43enne torgnolen Davide Perrin è attualmente assessore del Comune di Torgnon con deleghe ad Agricoltura, Ambiente e Opere Pubbliche. Ex presidente della Sirt, la società che gestisce gli impianti di risalita di Torgnon, ha anche attività imprenditoriali/familiari, gestendo con successo il ristorante bar Alpe Gorza a Torgnon. 

    Davide Perrin (nella foto sotto insieme al collega di lista Bruno Brunod) è candidato alle elezioni regionali di domenica 28 settembre nella fila dell'Union Valdotaine.

    Laprimalinea.it: L’Union Valdôtaine ha una lunga storia nella politica valdostana: cosa significa per lei, candidato ancora giovane, raccogliere questa eredità e quali aspetti ritiene vadano rinnovati?

    Davide Perrin: "È un motivo di orgoglio , per me, far parte di questa squadra che proviene dal territorio di tutta la regione e copre i vari settori per competenza, età e formazione. La nostra storia dice che i fondatori del mouvement si trovarono con l’unico fine di promuovere il bene della collettività valdostana. Alla nostra generazione spetta il compito di portare avanti il sacrificio di queste 16 persone in chiave contemporanea e contestualizzata nella Valle d’Aosta del 2030. A distanza di 80 anni gli intenti sono immutati". 

    Spesso si dice che la politica valdostana fatichi ad aprirsi ai giovani o a volti nuovi: qual è il valore aggiunto che pensa di portare in Consiglio Valle e come vorrebbe coinvolgere le nuove generazioni nella vita pubblica?

    Basta scorrere i nomi della nostra lista e subito si percepisce con chiarezza  l’aria di novità che portano nomi nuovi e motivati, amalgamati con chi come me ha già avuto la possibilità di ricoprire alcuni incarichi pubblici e ai cosiddetti amministratori 'di lungo corso' che da tempo gestiscono con cognizione la causa valdostana. 

    In un contesto di globalizzazione e digitalizzazione, come declinerebbe oggi il principio di autonomia valdostana?

    L’autonomia è il vero tema che ci permette di differenziarci dagli altri. Non è un diritto acquisto a vita, pertanto va alimentato quotidianamente con azioni che ne ricalchino l’esistenza e l’importanza. I rapporti istituzionali con lo Stato italiano sono la garanzia del rispetto dello statuto e delle sue prerogative. La possibilità di legiferare in quasi tutti i settori permette flessibilità e riduzione dei tempi nell’azione amministrativa. Nell’era digitale, dove tutto corre rapidamente è fondamentale non rimanere esclusi da nessuna dinamica su larga e piccola scala. 

    Quali sono le sue proposte concrete per i giovani in termini di lavoro, formazione e possibilità di restare o tornare a vivere in Valle d’Aosta?

    Innanzitutto abbiamo il compito di diffondere un messaggio di positività, sulla qualità della vita che c’è in Valle d’Aosta. Far crescere i propri figli in una regione così attraente e incantevole è una occasione unica. La politica, per il tramite dell’amministrazione pubblica dovrà continuare ad investire su sostenibilità e soprattutto nella ricerca in modo da impedire le 'fughe di cervelli', capace di trattenere i migliori studenti, i migliori laureati tra le nostre montagne e infine generare una sorta di 'magnetismo attrattivo' verso chi in Valle d’Aosta vorrebbe trasferirsi. Il turismo è oggi il comparto dell’economia reale che può generare posti di lavoro stabili e garantiti nel futuro prossimo. 

    Se venisse eletto, quale sarebbe la prima battaglia o iniziativa che vorrebbe portare avanti in Consiglio Valle?

    Pensiamo intanto a fare un grande risultato di squadra, quella squadra dell’Union Valdotaine che saprà interpretare al meglio le esigenze dei valdostani e del nostro territorio, peraltro declinate con precisione nel nostro programma elettorale.

red.laprimalinea.it