Dopo i recenti casi di intossicazione da botulino alimentare segnalati a livello nazionale, l’Azienda Usl della Valle d’Aosta ha deciso di rafforzare i controlli sul territorio. Su indicazione del ministero della Salute, le verifiche saranno potenziate in ristoranti, punti vendita della grande distribuzione e laboratori artigianali di produzione alimentare.
Particolare attenzione sarà riservata a sagre ed eventi temporanei, “dove il rischio può risultare maggiore in relazione alle modalità di preparazione e conservazione degli alimenti”, evidenzia l’Usl in una nota.
In Valle d’Aosta l’ultimo episodio di botulismo risale a cinque anni fa, quando una coppia era stata ricoverata a seguito dell’ingestione di verdure sott’olio conservate in maniera non corretta.
La struttura complessa di Igiene degli alimenti e della nutrizione, diretta dalla dott.ssa Anna Maria Covarino, segnala di ricevere in questi giorni numerose richieste di chiarimenti da parte di cittadini preoccupati. Per rispondere in modo puntuale e completo, l’Usl annuncia che sarà attivata una sezione dedicata sul proprio sito istituzionale, con materiali informativi e linee guida.
Nell’attesa, l’azienda sanitaria invita la popolazione a “prestare la massima attenzione alle modalità di conservazione degli alimenti”, ricordando che “la corretta informazione è il primo strumento di prevenzione”.