Una giornata di festa, profumi e sapori ha animato sabato 2 agosto 2025 la frazione di Crétaz a Valtournenche, trasformata per un giorno in un vero e proprio 'villaggio del vino'. La quinta edizione de La Vague – Vins des Montagnes ha confermato le attese, attirando centinaia di appassionati, curiosi e operatori del settore. Seicento i calici previsti, 600 i calici venduti, segno di un successo crescente che premia la formula dell’evento. Numerosa la presenza di giovani, segno di un interesse crescente degli 'under 40' per il vino artigianale e per eventi che sanno unire qualità e convivialità oltre alla passione per lo spirito di montagna.
Nata da un’idea di Edoardo Camaschella, la manifestazione – dedicata dallo scorso anno alla memoria del vigneron Gualtiero Crea, pioniere della viticoltura artigianale in Valle d’Aosta morto dopo una fatale malattina nel maggio 2024 – ha portato a Crétaz oltre quaranta produttori provenienti non solo dalla nostra regione, ma anche dalla Savoia, dal Vallese e da diverse zone d’Italia. Tra gli stand, etichette che raccontano territori e mani, tra biodinamico, metodi ancestrali e cuvée di montagna, spesso coltivate su ripidi versanti.
Vigneron in vetrina
Grande l’attenzione per i produttori valdostani, a partire da Edoardo Crea e Liana Grange, custodi dell’eredità di Les Granges a Nus. Insieme a loro, protagonisti della giornata sono stati la Casa Vinicola Noussan, Nadir Cunéaz, Elisabetta Sedda (Vintage), Andrea Barbieri, Les Petits Riens, Leffrey, Il Ritmo della Terra e Il Giardino del Nano, a testimoniare una viticoltura in fermento anche nei piccoli comuni.
Dalla Savoia sono arrivate le prestigiose cuvée del Domaine Les Ardoisières, mentre il Domaine de l’Éperon ha aggiunto un tocco familiare alla rassegna: Alexis Eperon è infatti discendente di una famiglia originaria di Valtournenche. Dal Vallese hanno partecipato, tra gli altri, Matc Balzan con il Domaine de Chèrouche, O Faya Farm, Domaine des Petites Planètes e La Momoterie.
Musica, birre e pollai...
Non solo vino. La Vague ha accolto anche sidri artigianali, birre di montagna, formaggi e salumi a km 0 e caffè specialty colombiano, arricchendo l’esperienza sensoriale. La musica ha fatto il resto: le strade del villaggio sono state animate dai Musici Itineranti, mentre il concerto “di vetta” degli Stato Brado, dal tetto di un pollaio, ha chiuso in bellezza la giornata.
Un evento corale
Il prezzo d’ingresso – 15 euro comprensivi di calice – ha contribuito a rendere l’evento accessibile e partecipato. Fondamentale il sostegno del Comune di Valtournenche, del Consorzio Cervino Turismo, della Pro Loco Coer Votornen, di AgriCult e di Enoplane.com.
Dopo cinque edizioni, La Vague – Vins des Montagnes si conferma come uno degli appuntamenti più originali e identitari dell’estate valdostana, capace di coniugare territorio, qualità e festa popolare. L’appuntamento è già fissato: al prossimo brindisi, sempre ai piedi del Cervino.