Solo il Partito Democratico e l’Union Valdôtaine hanno sottoscritto la "dichiarazione di impegno politico" promossa dalle sigle sindacali per sbloccare l’iter legislativo sui disegni di legge relativi all’ordinamento e alla disciplina del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e del Corpo forestale.
La richiesta era stata avanzata lo scorso primo agosto da Savt Fp, Cgil Fp, Cisl Fp e Conapo, dopo la mancata convocazione di un Consiglio straordinario sul tema. Le forze politiche, di maggioranza e opposizione, avevano tempo fino alle 12,30 di oggi per aderire.
Tra i partiti che non hanno firmato l’impegno c’è Valle d’Aosta Aperta, che ha convocato per oggi pomeriggio una conferenza stampa per chiarire la propria posizione. Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica, invece, in una lettera inviata ai sindacati, ha ritenuto “opportunista” sottoscrivere un vincolo politico a ridosso delle elezioni senza un esame approfondito dei testi di legge, dichiarandosi però disponibile, in caso di elezione di propri rappresentanti, a rilanciare l’iter nelle commissioni consiliari con l’obiettivo di arrivare a una norma condivisa entro fine anno.
Intanto, per il pomeriggio di oggi è fissato un tavolo di conciliazione convocato dall’amministrazione regionale. Ma le aspettative dei sindacati sono basse. “Immaginiamo che non ci sarà nulla da conciliare, per cui proseguiremo con le azioni sindacali necessarie, tra cui anche lo sciopero”, ha dichiarato Eleine Krieger Garcia (Fp Cgil), spiegando che la linea dura è condivisa da tutte le sigle coinvolte nella vertenza.
Al centro del confronto, secondo Krieger Garcia, ci sono due nodi: le modifiche apportate al ddl sul Corpo forestale e l’assenza di convocazione del Consiglio straordinario. “Siamo curiosi di capire cosa ci presenteranno oggi al tavolo di conciliazione”, ha aggiunto.
Durante la conferenza stampa del primo agosto, Franco Trèves (Savt Fp) aveva già sollevato forti dubbi sulle recenti modifiche al testo riguardante i forestali: “Gli uffici legislativi hanno eliminato tutti i riferimenti ai corpi di polizia a ordinamento civile che svolgono gli stessi compiti a livello nazionale – ha spiegato –, lasciando solo il richiamo al Corpo forestale dello Stato, che non esiste più. Temiamo che così vengano meno i presupposti per proseguire il percorso legislativo”.
pa.ga.
