Il percorso naturalistico di Champdepraz è stato pensato e realizzato per essere fruibile anche dai disabili in carrozzina, si raggiunge percorrendo la strada regionale di Champdepraz fino alla località di Chevrère e si sviluppa a partire dalla località La Ville, a circa 1300 metri di quota, sulle falde del Mont Avic, in una zona boscata che a tratti si dirada e lascia spazio a radure composte da prati sfalciati.
Un paesaggio idilliaco, un tracciato 'emozionale' e certamente non un semplice sentiero pedonale, la cui superficie del fondo destinata alla carrozzelle, se di terra battuta come in questo caso deve essere uniforme, senza radici o pietre sporgenti e dovrebbe evitare ostacoli alti più di 5 centimetri. Così non è per il percorso naturalistico di Champdepraz divenuto, a causa di un inspiegabile abbandono da parte dell'Amministrazione comunale e del locale CMF, nonostante la costante manutenzione sia chiaramente indicata nel progetto Interreg-Alcotra che ha dato orgine all'iniziativa, praticamente inacessibile alle carrozzine per persone con disabilità: Il sentiero si snoda su un fondo oramai irregolare e sconnesso, composto in gran parte da terra battuta smossa, interrotta frequentemente da buche profonde e pietre di medie e grandi dimensioni.
La superficie è priva in più punti di tratti compatti e livellati e altrove l'erba alta in mezzo al percorso rende comunque il tragitto in carrozzina alquanto difficoltoso.
In molti punti la larghezza si riduce bruscamente a meno di un metro, rendendo difficile l’incrocio tra due persone e quasi impossibile il passaggio in carrozzina.
Le buche e le pietre ammassate non sono segnalate.
Tutto ciò rende il percorso realmente inaccessibile per persone con disabilità motoria, anziani, famiglie con passeggini e chiunque abbia una mobilità ridotta.
pa.ga.
