E' questo il caso in cui il retroscena di una notizia è assai più interessante e 'succoso' della notizia stessa. Ma il o meglio 'i' diversi retroscena del caso saranno oggetto di un altro articolo, mentre questo racconta soltanto che nella seduta del 19 giugno 2025, il Consiglio Valle ha respinto una mozione sul gruppo Cva presentata dal Progetto Civico Progressista, con 19 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 voti a favore (Lega VdA, RV, FI, PCP, GM).
Il testo chiedeva la convocazione del CdA di Finaosta per un’analisi preventiva del bilancio 2024 di Cva, in vista del rinnovo del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale.
La capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha denunciato la mancanza di trasparenza: "Serve chiarezza su compensi, scelte strategiche e nomine. È inaccettabile che l'opposizione non possa nemmeno accedere agli atti".
Il capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha proposto modifiche per chiarire i ruoli tra Finaosta e Regione: "La Giunta nomini, la Commissione non deve occuparsi dei curricula".
Il Presidente Renzo Testolin ha ribadito l’importanza di strumenti di controllo e trasparenza, evidenziando il percorso di sviluppo intrapreso da Cva dopo l’uscita dalla legge Madia e il ruolo di Finaosta nell’adeguamento statutario del gruppo.
L'assessore regionale all'Agricoltura, Marco Carrel, ha rilevato che "questo dossier ha messo in luce contrapposizioni in maggioranza che devono essere approfondite".
Guichardaz ha annunciato una richiesta formale di audizione urgente con Finaosta entro la prossima settimana, per analizzare in modo approfondito i documenti contabili di Cva.