Serata di grande valore sportivo, sabato 7 giugno, nel suggestivo scenario del Courmayeur Sport Center, per la kickboxing internazionale, con ben tre titoli mondiali ISKA in palio. E' stata la sfida clou a catalizzare l’attenzione: la valdostana campionessa mondiale Martine Michieletto, sostenuta da circa 2.000 tifosi, è stata sconfitta per ko tecnico al terzo round da Débora Évora, ottava posizione nel ranking mondiale, nella categoria 57 kg.
Nella seconda ripresa, Évora ha messo al tappeto Michieletto con una potente ginocchiata all’addome: dopo un secondo knockdown all’inizio del terzo round, l’angolo della nostra atleta ha deciso di fermare l’incontro.
Al termine, visibilmente scossa, Michieletto ha preso il microfono per annunciare: "Ho bisogno di uno stop". Il suo allenatore – nonché compagno – Manuel Béthaz ha spiegato il difficile contesto: Martine convive dal 2018 con il morbo di Basedow, una malattia autoimmune che le causa ipertiroidismo, ostacolando gli allenamenti e aggravata da recenti problemi post-operatori, tra cui un intervento al naso per una cicatrizzazione patologica. "Combatte in condizioni terribili", ha detto Béthaz, auspicando un eventuale ritiro o pausa prolungata.
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