Cronaca | 20 maggio 2025, 10:38

Ancora gravi disordini, notte di tensione e pericolo al carcere di Brissogne

Ancora gravi disordini, notte di tensione e pericolo al carcere di Brissogne

Ancora una notte di caos e paura nella Casa circondariale valdostana. Verso la mezzanotte di oggi un gruppo di detenuti della sezione B02 ha dato fuoco a materassi, suppellettili e stracci, innescando una situazione di grave disordine interno che ha messo a serio repentaglio la sicurezza dell’intero Istituto, gettando bombolette e altro nel corridoio.

Per gestire l’emergenza è stato indispensabile un nuovo richiamo urgente del personale di Polizia Penitenziaria libero dal servizio, "che ha operato con coraggio e professionalità in una situazione altamente critica", spiega il segretario generale del Osapp, Leo Beneduci.

Solo dopo circa due ore, ovvero intorno alle 2 del mattino, la situazione è tornata sotto controllo, ma restano fortissime le preoccupazioni per la tenuta del sistema detentivo locale.

Il segretario generale dell'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria-Osapp, Leo Beneduci, punta il dito contro le troppe incongruenze del sistema e  la palese e reiterata incapacità delle autorità  penitenziarie di fare fronte alle continue emergenze che si verificano nelle carceri oramai al completo sfacelo.

"Per quanto riguarda il carcere di Aosta - specifica il sindacalista della Polizia Penitenziaria -  non abbiamo più parole per descrivere quello che accade ogni giorno e quello che è peggio è che si tratta di criticità ampiamente prevedibili  ma per le quali nessuno provvede  per tempo con iniziative ad hoc quali integrazioni dell'organico, trasferimenti o provvedimenti disciplinari nei confronti dei soggetti più violenti, con la conseguenza di  assoggettare l'Erario (e i contribuenti) a continui esborsi conseguenti alle devastazioni e tanto da avere spinto il sindacato a richiedere, anche se vanamente, gli avvicendamenti del direttore e del comandante della struttura".

"Inoltre, significativo e drammatico insieme - prosegue il leader dell'Osapp - che ulteriormente irrisorie e fallaci si stiamo dimostrando le misure di contenimento delle rivolte  propagandate dal sottosegretario delegato Andrea Delmastro Delle Vedove quali l'utilizzo di gruppi di intervento 'rapido'  denominati GIO  e GIR il cui personale,  distolto dai servizi interni, invece di intervenire nelle criticità delle carceri, continua a stazionare nelle palestre di alcuni istituti penitenziari".

"Il nostro appello - conclude Beneduci - per un'Amministrazione in perenne ed irrisolta emergenza,  e priva persino di un vertice nazionale adegusto e sulla cui prossima nomina si ipotizza l'arrivo di una figura  del tutto estranea ed inesperta rispetto al contesto penitenziario ed alla gestione di un Corpo di Polizia dello Stato quale è  la Polizia Penitenziaria,  è rivolto al Presidente della Repubblica Sergio Matterella affinché intervenga nei riguardi di un Governo che, purtroppo, appare  sottovalutare da tempo il problema delle carceri e del personale che vi opera".

pa.ga.