"C'è una sequenza temporale di accadimenti molto chiara dalla quale non è possibile prescindere". A dirlo è la consigliera regionale Erika Guichardaz (PCP) in relazione agli eventi che hanno portato alla risoluzione con la quale, il 3 aprile scorso, il Consiglio Valle ha votato la risoluzione per approfondire in Quarta commissione 'Sviluppo economico' il 'caso' innescato da una lettera inviata dall’ex Presidente di Finaosta, Nicola Rosset che denunciava, tra le altre cose, indebite pressioni per implementare l'emolumento dell'Ad di Cva, Giuseppe Argirò.
Guichardaz in un post su Facebook spiega che "in data 19 novembre 2024 il consigliere Perron (Lega VdA) chiede in Commissione l’audizione di Cva per parlare dei risultati dell’azienda; in data 28 novembre 2024 i vertici di Cva vengono in Quarta Commissione e, più che parlare dei risultati, attaccano il nostro gruppo e l’ex Presidente Rosset; in data 5 dicembre 2024 il consigliere Perron convoca una conferenza stampa per denunciare aspetti gravi della vicenda e un raccordo tra Rosset e gruppi politici - subito dopo la Quarta Commissione continua l’audizione con Cva. interrotta il 28 novembre; in data 2 aprile 2025 l’ex presidente di Finaosta Rosset invia una nota rispetto alle accuse formulate nei suoi confronti...". Come a dire "è stata la stessa Lega VdA, con le sue iniziative, a smuovere acque che oggi qualcuno definisce 'torbide'...".
"Lo stesso gruppo della Lega che ha innescato tutto - afferma Guichardaz - ora parla di 'manovre sospette all'ombra di Cva' o di 'spionaggio industriale, nel quale la politica può rappresentare il perfetto cavallo di Troia'. La Politica che ha a cuore il bene più prezioso della nostra regione, l'Acqua, da tempo chiede di sapere cosa sta facendo Cva e lo chiede a chi deve occuparsi e prendersi cura di Cva, evitando sia le derive dei compensi folli dei manager, sia scelte che non abbiano ricadute sul nostro territorio".
La consigliera di PCP ha presentato per la prossima Assemblea una mozione che impegna il presidente della Quarta Commissione consiliare (Roberto Rosaire, UV) a convocare il Consiglio di amministrazione e il collegio sindacale di Finaosta spa prima dell'assemblea di Cva spa con all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio e del bilancio consolidato 2024, per una analisi dei risultati economici finanziari del 2024. "Non è Cva che deve darci, 'in condizioni di massima tutela dei dati riservati', ragguagli dettagliati, magari in una seduta secretata, ma il Presidente della Giunta e gli organi di Finaosta".