Camillo Dujany, ingegnere e sindaco di Chatillon, è indagato in qualità di privato cittadino per reato ambientale. Il pm Giovanni Roteglia ha infatti chiuso un'indagine su una presunta gestione irregolare di rifiuti nel paese della media Valle.
A Dujany, è contestato di aver smaltito senza la necessaria 'dichiarazione di utilizzo' circa 500 metri cubi di terre e rocce da scavo proveniente dal cantiere di un immobile della famiglia dello stesso Dujany, per il quale lui era committente e direttore dei lavori. Secondo gli investigatori del Corpo forestale della caserma di Chatillon, terre e rocce da scavo sono state trasportate in un terreno per il quale era stata presentata una segnalazione certificata di inizio attività-scia per una bonifica agraria certificata da professionista collega di studio dell'ingegner Dujany. Risultano indagati anche i due proprietari del terreno dove era in corso la bonifica agraria, due colleghi di studio dell’ingegner Dujany e due impresari. Su quel terreno sarebbero circa tremila metri cubi di materiale senza autorizzazione, dei quali 200 metri cubi riferibili a un impresario, 450 metri cubi all’altro e la restante parte a Camillo Dujany.
I presunti reati sarebbero iniziati nel marzo 2023 e le indagini sono state avviate nel 2024, dopo un controllo al carico di un camion di un impresario di Courmayeur che stava trasportando senza autorizzazione terre e rocce da scavo verso il terreno di Châtillon. Sono poi seguire perquisizioni (anche nell'ufficio di Dujany in Comune). Il reato contestato prevede la citazione diretta a giudizio, gli indagati a cui è stato notificato la scorsa settimana l'avviso di conclusione indagini hanno pochi giorni a disposizione per depositare memorie o chiedere interrogatorio.
pa.ga.
