Ambiente | 12 dicembre 2024, 07:04

Discarica di Pompiod, VdA Aperta spiega le ragioni del suo 'no' al rinnovo

Sigilli alla discarica nel 2019

Sigilli alla discarica nel 2019

La coalizione ambientalista-progressita Valle d'Aosta Aperta ha depositato le osservazioni alla procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale-VIA per il rinnovo dell'autorizzazione alla gestione della discarica per rifiuti inerti di Pompiod, ad Aymavilles.

La richiesta di rinnovo, si legge in una nota, non tiene conto di tre fattori:

 - non valuta l'aggiornamento del Piano Regionale Generale dei Rifiuti per il quinquennio 2022/2026;

 - lo studio preliminare ambientale e il progetto definitivo su cui si basa non accennano né alle due messe in sicurezza né ai rilievi riportati nelle memorie del consulente tecnico incaricato dalla Procura della Repubblica rispetto al procedimento penale del 2019 e in particolare alla capacità tecnica della discarica, alla localizzazione, all'iter tecnico-amministrativo, alle analisi effettuate e alle non conformità rilevate;

 - è in aperto contrasto con il documento di analisi per la riorganizzazione delle discariche di inerti redatto da ARPA.  

"La discarica di Pompiod ha già due messe in sicurezza  - si legge nella nota di VdA Aperta - e il progetto di rinnovo prevede ancora 68 tipologie di rifiuto tra cui scorie non trattate, scorie di fusione, residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamento termico, mercurio parzialmente stabilizzato...".

Alla luce di questo  e delle "giuste preoccupazioni espresse dalla popolazione e alla necessità di rispettare il principio di precauzione",  VdA Aperte ritiene "che la soluzione più corretta sia quella prospettata dal consulente nominato della Procura e prevedere la bonifica e riforestazione per il ripristino dell'area".

red.laprimalinea.it