"Piena soddisfazione" è espressa dai vertici dell'assessorato regionale dei Beni culturali e Attività culturali, Sistema educativo e Politiche intergenerazionali "per l’eccellente apprezzamento ottenuto dall’edizione 2024 di Plaisirs de Culture en Vallée d’Aoste".
"Dal 14 al 22 settembre - spiega una nota - sono stati oltre 33 mila i visitatori che hanno accolto l’invito a recarsi nei numerosi siti, musei e castelli in occasione di questa particolare rassegna settembrina abbinata alle Giornate Europee del Patrimonio, il cui tema è stato il Patrimonio delle reti, dei percorsi e delle connessioni. La grande affluenza testimonia l’interesse per i beni culturali e per tutte quelle iniziative utili ad approfondirne e aggiornarne la conoscenza: elemento imprescindibile per rafforzare e consolidare il senso di appartenenza al territorio".
Il numero totale dei visitatori comprende più di 21 mila ingressi ai siti culturali regionali e oltre 4 mila 200 presenze alle attività organizzate dalle diverse Strutture della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, cui si aggiungono gli oltre 5 mila 400 ingressi nelle sedi dei partners e, infine, i 2 mila 200 partecipanti ai concerti organizzati dall’Office du Tourisme.
"Nove giorni di appuntamenti che hanno permesso di celebrare degnamente la dodicesima edizione di Plaisirs de Culture, contribuendo non solo a implementare una non facile stagione estiva, ma anche ad avviare quella autunnale, che non sarà priva di appuntamenti interessanti", sottolinea la nota.
“Siamo decisamente soddisfatti di questa edizione che, oltre a confermare l’indiscussa attrattività dei nostri beni culturali, ha riscosso grande successo grazie a iniziative differenziate e di elevata qualità", commenta Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale ai Beni e attività culturali, che aggiunge: “Il risultato sottolinea l’importanza di comunicare cultura facendo rete valorizzando le molteplici connessioni tra ambiti disciplinari differenti. E' grande la soddisfazione nel constatare come questa rassegna evidenzi, ogni anno, la capacità della Soprintendenza di intercettare un crescente desiderio di intrattenimento culturale, unito alla voglia di riscoprire il territorio”.