Inizieranno a giugno i lavori di rifacimento dell’impianto/pista di atletica di Aosta, ovvero il campo scuola Tesolin che, ricorda Legambiente VdA in una nota, "ha visto crescere e cimentarsi intere generazioni di studenti e di atleti nelle varie discipline del nobile sport".
Per l'associazione ambientalista "era ora che si mettesse mano alla pista, ormai in stato di avanzato disfacimento, ma la novità è che si vuole ampliare la struttura dalle sei alle otto corsie. Il motivo pare essere quello di potervi svolgere gare internazionali".
Secondo voci raccolte da Legambiente, "nonostante i lavori di ampliamento, la struttura non soddisferà comunque le condizioni per l’omologazione per competizioni di tale livello".
"Non sarebbe un fatto eccezionale - ironizza la nota - nella memoria ci rimangono i recenti ricordi della piscina di Variney, che era stata costruita in fallo di pochi centimetri, tanto da permettere solo le gare tra scapoli e ammogliati".
Il progetto, inoltre, prevede l'abbattimento dell’intera alberata che divide il campo di gara dal parcheggio di via Garin, più il taglio di altri alberi interni all’area sportiva.
"Siccome Comune di Aosta e Regione investiranno non pochi soldi per il rifacimento dell’impianto - sottolinea Legambiente VdA - prima di sacrificare tanti alberi e una delle poche oasi di ombra della zona, saremmo contenti che venissero dichiarati pubblicamente quali sono i reali obiettivi e le aspettative in merito al progetto di allargamento della pista, e se le condizioni per l’eventuale omologazione del campo possano essere verificate prima e non dopo l’esecuzione dei lavori".
L’assessore comunale ai lavori pubblici, Corrado Cometto, smentisce l'idea di omologazione internazionale dellla pista "anche per ovvii limiti economici", conferma la volontà di un'omologazione per gare nazionali e per quanto riguarda l'eliminazione degli alberi allarga le braccia rassegnato: "I progettisti su questo punto sono stati irremovibili. Non possiamo fare altrimenti".