"Il perché di un'aggressione del genere, premeditata, non ha spiegazione. Definirli futili motivi è un eufemismo". Così a Laprimalinea.it i genitori della 14enne di Chatillon aggredita giovedì scorso nel parcheggio dell'autostazione del paese da un gruppo di coetanee. Colpi, spinte a terra, mentre alcuni ragazzi ridendo hanno filmato la scena con i cellulari. Video che poi sono circolati in rete, ma se chi li ha postati lo ha fatto per sentirsi 'figo' deve sicuramente rivedere la propria opinione su di sé: quelle immagini hanno suscitato molta più rabbia e sdegno che sorrisi e i commenti negativi sugli autori dei filmati si sprecano.
"Nostra figlia è stata ingannata dai suoi stessi 'amici' - spiegano il papà e la mamma della ragazzina - tradita da chi ha frequentato casa nostra, da chi noi abbiamo aiutato nelle difficoltà. Questi delinquenti riteniamo vivano una vita vuota, senza principi e senza alcun valore. Chi filmava e lasciava mia figlia in balìa delle violenze è colpevole almeno quanto chi ha colpito senza pietà. Probabilmente, essere amata e seguita dalla propria famiglia, andare molto bene a scuola, avere valori profondi non è gradito".
Sull'accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Chatillon/St-Vincent, che nei prossimi giorni, accertato quanto accaduto (i video degli smartphone sono senza audio e i militari stanno anche acquisendo testimonianze orali) valuteranno la trasmissione degli atti alla Procura per i minorenni al tribunale di Torino.
"Quanto successo è gravissimo - affermano i genitori della vittima - al fine di tutelare tutti quei ragazzi che come nostra figlia vogliono essere liberi di poter vivere sereni senza paura, noi andremo fino in fondo a questa situazione. Non ci fermeremo al 'sono ragazzi'...Possiamo garantirlo".