Si va verso la sentenza nell'Appello 'bis' del processo Geenna sulla presenza della 'ndrangheta ad Aosta. Oggi, martedì 14 maggio al tribunale di Torino gli avvocati dei quattro imputati hanno concluso le arringhe e giudici hanno aggiornato l'udienza al prossimo 20 giugno per le repliche dell’accusa e le eventuali contro controrepliche difensive. Poi sarà fissata l'udienza conclusiva delle controrepliche e infine quella per la lettura della sentenza (molto probabilmente tra settembre e ottobre).
Lo scorso gennaio, al termine di una lunga requisitoria il procuratore generale Avenati Bassi aveva chiesto la condanna a dieci anni di carcere per il ristoratore aostano Antonio Raso, a otto anni ciascuno per l'ex consigliere comunale e dipendente del Casino de la Vallée Nicola Prettico e per il suo collega Alessandro Giachino. Tutti e tre sono accusati di associazione mafiosa. Sette anni di carcere, invece, è stata la richiesta per l'ex assessora comunale di Saint-Pierre Monica Carcea, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa di tipo 'ndranghetistico.
Nell'udienza del 10 aprile scorso i difensori di Raso, gli avvocati aostani Ascanio Donadio e Pasquale Siciliano avevano chiesto l’assoluzione per il ristoratore, considerando che la Cassazione, nella sentenza del 23 gennaio 2023, aveva di fatto demolito le accuse. Sulla stessa linea il legale Guido Contestabile, difensore di Nicola Prettico e gli avvocati Claudio Soro e Anna Peyron, che difendono Alessandro Giachino e Monica Carcea.
Oggi si è saputo che sono stati dissequestrati dai giudici tutti i beni del ristoratore aostano Antonino Raso, tranne il conto corrente.