"A seguito della vicenda relativa alle segnalazioni pervenute al Centro antiviolenza regionale, circa le pressioni esercitate su alcune donne che si sono rivolte a strutture pubbliche per interruzioni volontarie di gravidanza, chiediamo agli organi competenti dell'Usl e dell'assessorato alla Sanità di fare chiarezza sui comportamenti del personale preposto all'applicazione della 194 in Valle d'Aosta e sul funzionamento dei servizi consultoriali".
E' quanto si legge in una nota di Rete Civica, secondo cui "occorre verificare rapidamente e con decisione eventuali abusi o mancanze del rispetto della legge, per cui solleciteremo nelle sedi opportune i provvedimenti necessari e obbligatori".
"In un momento in cui diritti acquisiti da oltre 40 anni nel nostro Paese vengono nuovamente messi in discussione - conclude la nota -- riteniamo che occorra mantenere alta l'attenzione e essere al fianco delle donne e delle associazioni che si battono per tutelarle".