Non se le aspettava così presto, le manette della questura di Aosta. E invece sono scattate ai suoi polsi eri sera, nella sua abitazione a Roma, al termine di quasi otto mesi di serrate indagini della Squadra Mobile diretta da Jenny Vecchiato. E' ora agli arresti in una cella del carcere di Velletri il 26enne romano Christian Mecarelli, che dal 2021 al 2022, per quasi due anni, ha capeggiato la cosiddetta 'banda degli alberghi' che ha imperversato indisturbata da Courmayeur a Champoluc; oltre quindici tra furti e tentati furti, un bottino complessivo di svariate migliaia di euro senza essere mai scoperti. Un lavoro da professionisti, indubbiamente, che ha tolto il sonno a tanti gestori e proprietari di hotel.
Però qualche traccia anche i professionisti del crimine possono lasciarla, qua e là, ed è su queste tracce che, pazientemente, hanno lavorato gli investigatori della Mobile, interfacciandosi proficuamente anche con i carabinieri (molte denunce degli albergatori vittime della 'banda' sono state presentate nelle Stazioni valdostane dell'Arma). E' stata ricostruita una rete di relazioni tra alcuni esponenti della criminalità locale con quella certamente più 'blasonata' e pericolosa della Capitale.
Ed è così, ad esempio, che tra gli arrestati nel blitz della polizia del marzo scorso, contro "un sodalizio criminale protagonista di movimentazioni di grandi quantità di cocaina in Valle d'Aosta" (così una nota della Questura), figura anche un italiano che fece da 'palo' in diversi colpi della 'banda degli alberghi'. Epicentro di quell'operazione è stato viale Conte Crotti, ad Aosta e sicuramente non si tratta di un caso.
In viale Conte Crotti vive e lavora l'imprenditore e politico aostano (è consigliere comunale e soprattutto leader di Rinascimento VdA) Giovanni Girardini. E proprio nell'abitazione di Girardini il 'superladro' arrestato ieri ha messo a segno, nell'agosto 2023, uno dei suoi 'colpi' più fruttuosi. Gioielli, borse e valigie di Louis Vuitton e Cartier e altri oggetti facilmente ricettabili, persino biancheria griffata per un valore stimato in circa 100.000 euro.
Ladro professionista qual é secondo gli inquirenti della 'Mobile', Mecarellli dopo essere entrato forzando una finestra (e accendendo le luci facendo credere ai passanti, se avessero udito rumori, che in casa vi fossero i proprietari) il romano ha disdegnato quadri e oggetti d'oro di particolare fattura, ritenendoli probabilmente catalogati, tracciabili e quindi difficili da piazzare sul mercato della ricettazione. Tant'é che dalle indagini è emerso che il bottino frutto del furto a casa di Girardini è stato tutto rivenduto in poco tempo. L'arresto di Mecarelli è stato effettuato a chiusura di un cerchio che però lascia aperta la possibilità di un ampliamento di indagine: l'indagato si muoveva con disinvoltura e spregiudicatezza non comuni, sfidando apertamente le Forze dell'ordine. E lasciando tracce di se persino sui social.
patrizio gabetti
