Cronaca | 28 marzo 2024, 19:13

Coniugi accusati di abusi sessuali sul padrone di casa, 'lui era consenziente'

Coniugi accusati di abusi sessuali sul padrone di casa, 'lui era consenziente'

"Lui era d'accordo, consenziente ai rapporti sessuali, non è mai stato minacciato, costretto, né violentato". Durante l'interrogatorio di garanzia hanno risposto così oggi alle domande del gip di Aosta, fornendo quindi la loro versione dei fatti, i coniugi originari di Caltanissetta e domiciliati a Cogne, arrestati dai carabinieri e accusati di violenza sessuale in concorso nei confronti di un valdostano di 65 anni, proprietario dell'alloggio da loro affittato nel paese ai piedi del Gran Paradiso.

"In effetti gli episodi contestati sono dieci, ma può essere che ce ne siano di più. E lui era libero di entrare e uscire da quella casa", ha spiegato all'Ansa il loro avvocato, Massimiliano Bellini. L'interrogatorio di garanzia è durato poco più di un'ora e mezza. "Il sottofondo - ha aggiunto il difensore - è quello economico, perché loro avevano preso questa casa in affitto, lui aveva ripromesso di fare dei lavori: il mio assistito aveva anticipato più di 15 mila euro di materiale per la coibentazione. Poi si era stabilito questo rapporto intimo". Il legale ha chiesto la scarcerazione e in subordine gli arresti domiciliari, "considerando che sono soggetti incensurati". Il gip Davide Paladino si è riservato la decisione.

I due sono ritenuti responsabili di aver più volte violentato il 65enne, riprendendo le scene di violenza con i telefoni cellulari e minacciando di diffondere i video.  Secondo quanto ricostruito dall'Arma la coppia (57 anni lui e 64 lei) aveva preso in affitto nel giugno scorso un alloggio di proprietà della vittima, un uomo assai mite e ingenuo. Dopo aver intavolato con lui rapporti amichevoli e averne carpita la fiducia, la coppia lo ha costretto - in almeno una decina di episodi ma potrebbero essere anche di più - a subire atti sessuali contro la sua volontà.   

Durante una violenza, come testimoniano alcune immagini rinvenute nei telefoni dai carabinieri, il valdostano sarebbe anche svenuto. I due aguzzini non si sarebbero fermai nemmeno quando l'uomo implorava la coppia di smettere, dicendo di avere problemi di salute. La minaccia era sempre la solita: diffondere le immagini degli abusi sui social. La coppia aveva inoltre occupato l'appartamento di proprietà dell'uomo, dicendogli che da lì non se ne sarebbero più andati. Lui, ormai completamente soggiogato e spaventato dalla coppia, aveva anche cambiato le sue abitudini di vita per evitare di incontrarli, fino a quando si è presentato ai carabinieri per sporgere denuncia. 

 

red.laprimalinea.it