E' l'italiana più vincente nella storia dello sci azzurro, ed è seconda nella graduatoria dei podi totali a livello assoluto, come Gustav Thoeni a quota 69, a -19 da Alberto Tomba.F
Dopo la vittoria in Gigante di domenica scorsa, Federica Brignone a Saalbach si regala la tredicesima top-3 stagionale, chiudendo seconda a 28 centesimi da Ester Ledecka che sulla pista 'Ulli Maier', è stata bravissima a fare valere le sue maggiori doti da velocista.
Alla carabiniera di La Salle sono mancati solo 30 punti (dopo i 21 del gigante) per la seconda sfera di cristallo di specialità, visto che a portare nella sua bacheca il trofeo pure del super-g è Lara Gut-Behrami, oggi settima e brava nel respingere l'assalto di Brignone e Huetter.
Altra piazza d'onore per la fuoriclasse carabiniera valdostana, come tra le porte larghe e nella generale, domani ci sarebbe anche la possibilità del podio finale in discesa.
“Con la pioggia caduta ieri non pensavo neanche la facessimo questa gara – sono state le prime parole di Federica nell'intervista del post gara con Simone Benzoni (Rai Sport) – Quando ho visto il tracciato così dritto, sapevo che sarebbe stato difficile per me fare la differenza, mentre scendevo mi rendevo conto che non sarebbe bastato per la vittoria. Sono seconda in tante classifiche, come nel super-g di oggi, ma ci avrei messo la firma: ad inizio stagione non ci avrei mai creduto, è stato un inverno pazzesco. In una gara del genere, anni fa avrei preso una manata di secondi, sono davvero soddisfatta di me stessa, continuo a migliorare e spero di farlo ancora, è un viaggio che fai nella tua vita, non solo di atleta. La pista in ottica mondiale? Devo dire che questa neve mi aiuta, anche se oggi era leggermente troppo molle per i miei gusti. Peccato non continui la stagione, ma dovevo... svegliarmi prima”.
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