Acquistare un cd ormai è un gesto sempre più raro vista la reperibilità dei 'pezzi' nel network, ma recarsi da Paolo Fassino di SpazioMusica è una tradizione per tanti valdostani ed è sempre un buon modo per farci consigliare il cd che desideriamo ascoltare e conservare nel nostro repertorio musicale; e poi... non-solo-musica da Paolo, ma anche riparazione e vendita di computer.
Laprimalinea.it ha portato qui l'esperto, che oggi recensisce un cd di Mozart diretto da Herbert Blomstedt, il 'veterano' direttore d'orchestra svedese.
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Nato nel 1927, Herbert Blomstedt aveva 90 anni quando ha diretto a Monaco (nel dicembre 2017) l’ultima sinfonia di Mozart (in Do maggiore K 551), e 92 quando ha diretto la terzultima (in Mi bemolle maggiore K 543), mentre di qualche anno anteriore, del 2013, è la registrazione di quella in Sol minore, sempre con la splendida orchestra della Radio Bavarese, nella cui collana escono ora i due nuovi cd.
Essi documentano la freschezza con cui il direttore svedese continuava e continua a stare sul podio a una età in cui si considera raccomandabile il ritiro. Si cimenta con le ultime sinfonie di Mozart, tra loro profondamente diverse anche se composte in un arco di tempo incredibilmente breve nel 1788.
Difficile scoprire qualcosa in queste pagine che l’orchestra potrebbe suonare da sola; ma la naturalezza e l’equilibrio con cui Blomstedt ne mostra la grandezza sono frutto di una scelta consapevole e pienamente persuasiva, condivisa a fondo tra il direttore e l’orchestra.
I tempi non esibiscono la lentezza di altri direttori delle vecchie generazioni; ma non sono troppo veloci, e la varietà inventiva di questi capolavori sembra fiorire spontaneamente, in una indescrivibile ricchezza.
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