Dovrà trovare presto applicazione in vari settori la nuova Legge sulla montagna che riconosce e promuove le zone montane d’Italia.
Il testo mira alla salvaguardia dell’ambiente, delle risorse naturali, del paesaggio, della salute e delle peculiarità territoriali, storiche, culturali e linguistiche delle aree montane. In particolare, la norma introduce agevolazioni per la scuola, ovvero per i docenti che prestano servizio presso le scuole di montagna, nonché misure in tema di sanità, comunicazione e smartworking.
Il Decreto montagna riconosce le professioni legate alle attività montane, come le guide alpine. Professioni che saranno considerate come elementi fondamentali per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane. Il testo stabilisce che saranno previste specifiche misure per la valorizzazione e la tutela dell’esercizio delle professioni della montagna.
Arriveranno aiuti per le imprese in montagna guidate dai giovani. Le piccole aziende e le microimprese in cui il titolare o almeno uno dei titolari non ha superato il 41esimo anno di età e che, dopo l'1 gennaio avviano una nuova attività nei Comuni montani, avranno diritto a degli incentivi. Gli incentivi, erogati come credito d’imposta pari al massimo al 15%, saranno validi per il periodo d’imposta in cui la nuova attività ha inizio e per i due periodi d’imposta successivi. A definire i dettagli della misura saranno i ministeri competenti.
Per quanto riguarda la tutela del territorio, si introducono misure per valorizzare i pascoli e i boschi montani, insieme a riconoscere le zone montane come distinte zone florofaunistiche, caratterizzate dalla presenza abbondante di flora e fauna tipica delle aree montane. Inoltre, sono previste normative per i bacini idrici utilizzati per l’agricoltura, la prevenzione degli incendi e l’attività turistica, incluso l’innevamento artificiale, allo scopo di affrontare gli effetti del cambiamento climatico e le sfide legate alla disponibilità di acqua nelle zone montane.
Infine il Decreto montagna prevede contratti di programma relativi alle concessioni di reti stradali e ferroviarie, che includono interventi per garantire servizi di telefonia mobile e connessioni digitali nelle aree montane. Sottolinea inoltre l’importanza della copertura di internet a banda larga ultraveloce per lo sviluppo delle zone montane.