Apriamo l'anno della nostra rubrica 'Lo Zelo di Anubi', dedicata agli animali, con un articolo relativo alla possibile difficoltà nella somministrazione di farmaci omeopatici ai cani e gatti; ringraziamo anche per questo 2024 'BluVet, insieme per l'eccellenza' che preziosamente continua a collaborare con il nostro quotidiano rendendo la rubrica sempre più ricca, interessante e di grande utilità pubblica.
Prima, però, una breve e chiara spiegazione di cos'è l'omeopatia e come agisce.
L’omeopatia è un metodo di trattamento, terapeutico e preventivo che applica il principio di similitudine. Essa utilizza a scopo terapeutico sostanze sottoposte a processi di diluizione e dinamizzazione. Il rimedio omeopatico agisce secondo la “legge di similitudine”, che consiste nel rilevare i sintomi del malato e quindi individuare la sostanza che sperimentalmente ha provocato gli stessi sintomi nel soggetto sano. I sintomi vanno a costituire le caratteristiche del rimedio omeopatico e si riferiscono alla sfera: fisica, emotiva, mentale, e rappresentano anche modi di sentire e di agire dell’individuo. Un rimedio omeopatico viene prescritto a un ammalato che presenta alcuni dei sintomi elencati nelle caratteristiche del rimedio (cit.)
Ecco perché è così importante comprendere e osservare il comportamento (fisico, emotivo e caratteriale) dell’animale al fine di poter individuare il giusto rimedio. Il grande vantaggio del trattamento omeopatico risiede nell’assenza di effetti collaterali.
Ma quali sono le formulazioni dei rimedi omeopatici? I rimedi omeopatici possono essere somministrati in diverse formulazioni:
-globuli – piccole sfere di lattosio impregnate di rimedio a diluizioni differenti a seconda della necessità. Sono confezionate in quantità monodose.
-granuli – le stesse sfere in tubetti multidose
-gocce in soluzioni idroalcoliche.
Come somministrare i rimedi omeopatici al cane e gatto?
Per somministrare i granuli o i globuli all’animale, si possono semplicemente diluire in poca acqua e poi inserire in bocca aiutandosi con una siringa senza ago.
Si potrà procedere come segue: apri lo stantuffo della siringa, inserisci i granuli da somministrare, richiudi con lo stantuffo, aspira poca acqua (2 -5 ml a seconda che si tratti di cane o gatto), agita un poco e poi spruzza delicatamente vicino alle gengive il liquido.
Se si devono somministrare le gocce, si dovrà fare una piccola soluzione in acqua con le gocce e poi aspirare il preparato e spruzzarlo come descritto in precedenza.
Le gocce o i globuli possono essere anche diluite in una bottiglietta o in una borraccia con più acqua.
Questa pratica è particolarmente comoda se si è in giro e si ha la necessità di fare un trattamento con più somministrazioni al giorno.
È possibile somministrare il rimedio direttamente nella pappa?
La pratica della siringa può essere sfidante per cani e gatti particolarmente diffidenti e sospettosi. Ecco perché, in questi casi, è possibile somministrare il rimedio (sempre diluito come sopra descritto) direttamente o nell’acqua di abbeverata, oppure nella pappa. Essendo totalmente inodore e insapore non creerà problemi.
Per i dosaggi e le diluizioni necessarie, sarà il tuo Medico Veterinario Omeopata a stabilire di quale ha necessità il paziente.
Per Gentile Concessione del Dott Roberto Orsi, Medico Veterinario Omeopata Ospedale Veterinario San Concordio
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