Economia | 05 dicembre 2023, 15:51

Incontro 'triangolare' a Roma tra Mattarella, Caveri e delegazione Uncem per rilancio della montagna

Barocco (Uncem), 'i nostri territori anelano diritti di cittadinanza, trasporti, scuole, sanità e assistenza'

Incontro 'triangolare' a Roma tra Mattarella, Caveri e delegazione Uncem per rilancio della montagna

"Nuto Revelli, il cantore del 'mondo dei vinti', riassumeva in tre parole i valori che la montagna e le sue genti proponevano: libertà; confini; solidarietà". E ancora: "La montagna non è solo l'evidente spazio di raccolta di beni del Paese, ma, con i suoi 3.850 Comuni, rappresenta un decisivo patrimonio di vita civica". Sono alcuni passaggi significativi dell'intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l'incontro di ieri al Quirinale con l'assessore regionale agli Affari europei, Luciano Caveri - nella veste di coordinatore della Montagna per la Conferenza delle Regioni - e una rappresentanza dell'Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani-Uncem, guidata dal presidente Marco Bussone. In mattinata a Roma si era tenuto un convegno per i 70 anni dell'Uncem. 

"Sono territori, i nostri, che vogliono diritti di cittadinanza, scuole, trasporti, sanità e assistenza - ha commentato Jean Barocco, consigliere nazionale e delegato Uncem per la Valle d'Aosta -. Territori che producono lavoro e che nella fiscalità differenziata e peculiare sperano per poter non soffrire di una inadeguata e insopportabile concorrenza. La montagna che chiede innovazione, risoluzione del digital divide. Siamo territori che proteggono le scuole, le riorganizzano. Vogliono medici e pediatri di base per non andare via. Asili e servizi per le famiglie affinché non fuggano a valle. Siamo territori che vogliono formazione sui mestieri della montagna, in loco".

Territori che sono felici delle loro potenzialità turistiche - ha continuato Barocco -. Di un turismo che cresce, nella neve e d’estate; turismo che prevede che le comunità che siano lì tutto l’anno e felici per la presenza di turisti non predatori, non 'per caso', non occasionali, ospiti che vivano in pratica la nostra montagna".

Per il delegato valdostano Uncem "è necessario generare un patto tra aree urbane, città delle Alpi e degli Appennini, con le valli, con i territori. Il patto è quello che evita conflitti e incomprensioni: ve ne sono state troppe nel passato. Il patto tra aree, tra comunità, figure diverse, responsabilità. Le Città non si voltino dall’altra parte e non pensino di bastare a se stesse. È tutto da costruire. E su questi temi l’Uncem ci sarà". 

"Sono stato contento di incontrare il presidente Mattarella, con cui ebbi lunghe frequentazioni alla Camera- dice Caveri-. Ho avuto modo di esprimere vivo apprezzamento per il suo intervento in cui ha ricordato la genesi alla Costituente di quel comma all'articolo 44 della Costituzione che dice 'La legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane'".

Nel suo discorso, Mattarella ha ricordato le sfide "imposte, oggi, dai mutamenti climatici, dalla struttura demografica del Paese" che "rilanciano la questione della tutela ambientale come centrale per la sopravvivenza e il progresso di tante parti d'Italia e dell'intero Paese" ma anche gli 80 anni della Carta di Chivasso, "che riunì, in quella cittadina piemontese, in quel '43, esponenti della Resistenza che, in maniera lungimirante, optarono, anzitempo, per la scelta repubblicana". 

A questo proposito, "lasciamo, per un attimo, la parola a quel documento- dice il presidente della Repubblica- che, nel pieno della lotta per l'indipendenza della Patria e la libertà dal nazifascismo, chiedeva l'autonomia per le vallate alpine affinché potessero costituirsi in Comunità politico-amministrative; affermava il diritto di usare la lingua locale accanto a quella italiana; sollecitava un'organizzazione tributaria in grado di favorire lo sviluppo dell'economia montana e combattere, così, lo spopolamento".

L'assessore Caveri ha ringraziato Mattarella per le sue parole, ricordando "l'attesa dei valdostani per una visita ufficiale in Valle d'Aosta".

red.laprimalinea.it