"Il centro, che corrisponde alla filosofia politica di questi movimenti regionalisti, potrebbe essere una bella possibilità di accoppiarsi tra movimenti autonomisti valdostani e regionalisti e il nostro partito nazionale" per le elezioni europee. Lo ha detto ieri il presidente della sezione aostana di Italia Viva, Giovanni Sandri, ai microfoni del podcast 'La voce dei territori' di Carmine Abate, su Radio Leopolda.
Sandri, ospite della rubrica quotidiana, ha spiegato che le Europee sono "l'unica elezione in cui i valdostani votano insieme agli altri italiani, perché alle Politiche purtroppo abbiamo un regime separato, con un solo candidato eletto con il maggioritario, in cui non ci sono i riporti dei voti a Roma, mentre alle Europee possiamo contribuire nettamente. Sappiamo che è candidato Matteo Renzi e vogliamo portare il nostro sostegno".
L'esponente aostano di Italia Viva spiega: "Noi vogliamo portare più voti possibili attraverso i movimenti regionalisti, che faranno una lista della minoranza francofona, che rappresenta grossomodo il 50% dei votanti, che per potersi presentare deve accoppiarsi con una lista nazionale".
L'operazione "potrebbe portare dai 20.000 ai 30.000 voti a Iv, che sarebbero conteggiati per la nostra lista". Sandri ha anche parlato delle difficoltà nei trasporti, con la chiusura del tunnel del Monte Bianco e l'imminente chiusura della ferrovia Ivrea-Aosta, e ha annunciato che il nuovo coordinatore di Iv in Valle d'Aosta è Neper Barzan, 23 anni. "Abbiamo un giovane veramente capace, che ci consente di stare tra i giovani", ha assicurato Sandri.