La sciatrice canadese Irene Shankland, 40 anni, aveva contratto l'infezione batterica polmonare che ne causò la morte prima del ricovero all'ospedale Parini di Aosta.
Lo ha rivelato l'autopsia disposta dalla procura di Aosta sul corpo della donna deceduta la notte del 23 febbraio scorso nel reparto di Rianimazione del 'Parini', dove era stata ricoverata dopo un accesso per una frattura al femore.
In base alla relazione del medico legale Luca Tajana, richiesta dal pm Francesco Pizzato, che aveva avviato un'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti, l'infezione era stata 'comunitaria', ovvero già clinicamente manifesta o in incubazione al momento del ricovero.
Irene Shankland era in vacanza con la famiglia in Valle d'Aosta ed era stata portata in ospedale dopo un incidente autonomo avvenuto sulle piste da sci di Champoluc. Per via dell'infezione, che evidentemente non sapeva di avere, le sue condizioni si erano aggravate in maniera irreversibile.
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