Ho letto il vostro articolo del 28 agosto scorso intitolato 'Aosta, quelle pozze d'acqua che tra pochi mesi saranno pericoloso ghiaccio' relativo alle pozzanghere venutesi a formare dopo la pioggia in un tratto appena realizzato della nuovissima ciclabile di Aosta e mi permetto di intervenire per conoscenza del fatto e competenza professionale in materia.

Con i lavori della pista ciclabile in corso Battaglione ad Aosta (nel tratto dall'Istituto Don bosco sino alla rotonda dopo la Questura), così come in via monte Solarolo, sono state coperte o meglio 'chiuse', per far posto alla ciclabile che passa proprio lì, tutte le caditoie indispensabili al drenaggio urbano dell'acqua piovana.

Nessuno ha pensato di realizzarne di nuove e questo significa, per mia esperienza professionale, che quando pioverà parecchio ovvero in caso di acquazzoni e forti precipitazioni (fenomeni che si stanno verificando sempre più frequentemente) nelle pendenze cariche di acqua si formeranno pozze pericolose e ancor più pericolose saranno le nevicate che, come avete intelligentemente ipotizzato, potranno facilmente trasformarsi in ghiaccio...

Lettera firmata di un professionista valdostano

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