"Se ad aver compiuto certe scelte fosse stato il centrodestra, 'loro' (la Giunta del sindaco Gianni Nuti ndr) avrebbero sicuramente detto che Aosta è governata dai fascisti". Lo ha detto Paolo Laurencet, commercialista aostano e consigliere comunale di Forza Italia, che questa mattina, insieme ai nove consiglieri dei tre gruppi di minoranza di Renaissance valdôtaine, Lega e Forza Italia che ieri hanno abbandonato l'aula del Consiglio comunale di Aosta e hanno ritirato tutte le proprie iniziative, ha partecipato a una conferenza stampa convocata per spiegare le ragioni della scelta. "Il capitano-giocatore non può fare il giudice arbitro" ha poi incalzato Bruno Giordano, già sindaco e consigliere della Lega, riferendosi al presidente del Consiglio comunale, Luca Tonino, che è anche segretario regionale del Partito democratico.
Giovanni Girardini, capogruppo della Renaissance, ha fatto sponda: "Non si riesce a fare opposizione nella Conferenza dei capigruppo. Ci dicono che come gruppi portiamo argomenti simili, sempre gli stessi? Ma quando mai: sono tre anni che i problemi della città non vengono affrontati e non vengono risolti".
Girardini ha ricordato come il suo gruppo abbia sempre portato avanti "un'opposizione collaborativa, per il bene della città, di buonsenso", ma di aver cambiato atteggiamento negli ultimi mesi perché "i portoni sui denti sono stati continui In Consiglio ci ridono in faccia. Ci rispondono ridendo 'fate quello che volete, noi andiamo avanti per la nostra strada. E noi siamo perennemente censurati.
Nel suo lungo intervento Giordano ha ribadito: "Questa giunta continua a fare male le cose che la mia, ovvero quando ero io sindaco, aveva impostato. In mezzo c'è stata un'altra giunta (quella di Fulvio Centoz ndr) durata addirittura sei anni a causa del Covid ma che praticamente in tutto quel tempo non ha fatto nulla". Per Giordano, che in oltre 20 minuti ha sciorinato una serie di carenze e problematiche che a suo dire, e a quello di tutta l'opposizione, la Giunta Nuti non è riuscita a risolvere "il vero problema della sinistra è che vogliono sempre educare il popolo, hanno la pretesa di insegnare agli altri cosa è giusto e cosa no. Da loro soltanto lezioni di antidemocrazia e intanto la città langue. Ma tra meno di due anni gli aostani torneranno alle urne e sarà tardi per rimediare agli errori".