Impossibile per la chiesa parrocchiale 'San Nicola' di La Thuile accogliere tutta la folla commossa giunta questa mattina alle 10 per partecipare alla cerimonia funebre di Janira Mellé, la maestra di sci 25enne morta la scorsa settimana dopo essersi recata all'ospedale Parini con una forte cefalea e febbre alta.
La comunità di La Thuile si è raccolta in un solo abbraccio al papà Ruggero, alla mamma Grazia al fratello Massimiliano e al fidanzato di Janira, Didier.
Il feretro è stato portato a spalla da alcuni membri dell'Associazione valdostana dei maestri di sci; la messa è stata celebrata da don Paolo Papone e ha vissuto un momento di grande commozione quando Didier ha letto un messaggio di sincero amore dedicato a Janira. “Ciao amore mio, hai proprio combinato un bordello - ha scritto il giovane - ho continuamente in mente i tuoi baci e i tuoi abbracci. Stavamo costruendo la nostra famiglia e ricordo bene quando mi dicevi: se vuoi un bimbo da me devi prima sposarmi. Io ero un po’ prudente, ma ci pensavo e ne parlavamo sempre più spesso. Oggi lo posso dire davanti a tutti, ti avrei portato all’altare. Ti avrei chiesto di sposarmi. Voglio ricordarmi il tuo modo di essere riservata, complementare al mio più aperto. Ho conosciuto la tua dolcezza, la tua bontà e il tuo altruismo. Ci siamo supportati e sopportati. Non ci avrebbe fermato più nessuno, nella nostra vita insieme non avremmo avuto ostacoli. Ora non mi basterebbero mille risme di carta, 8 anni sono lunghi per descriverli. Grazie per esserci sempre stata per me, per avermi amato e apprezzato. Grazie per non aver preteso di cambiarmi, mi hai insegnato cos’è l’amore. Stammi vicino ancora, ora che sento un vuoto incolmabile. Ciao amore mio, per sempre ti amerò. Il tuo Didier”.
Il feretro ha poi raggiunto il tempio crematorio del cimitero di Aosta, dov'è stato cremato al termine di un'ultima, breve cerimonia.