Integrazione e solidarietà | 18 aprile 2023, 07:37

Oggi al CSV e da remoto secondo incontro con l'École du Village

Nicole Zemoz nel 2017 durante una missione in Africa

Nicole Zemoz nel 2017 durante una missione in Africa

E' oggi, martedì 18 aprile dalle ore 17,30, il secondo appuntamento con 'L’École du village - Insieme per un’autonomia partecipata', gli gli incontri formativi gratuiti organizzati dal’Associazione Autonomie Biens Communs Vallée d’Aoste.

Nicole Zemoz, nell’arco di 90 minuti, svilupperà - da remoto - il tema: 'A che cosa serve una zona franca'.

In primo luogo, l’obiettivo di questo incontro è quello di demolire alcuni luoghi comuni legati alla mitologia tradizionale delle zone franche, utilizzate in passato più in chiave rivendicativa che come strumento di innovazione e spinta economica.

Questo è collegato alla necessità di specificare il significato di 'zona franca', per affiancare la più classica zona franca doganale a tutti quei fenomeni di fiscalità speciale presenti sul territorio nazionale e in Europa. Un altro tema che verrà affrontato durante l’incontro sono le conseguenze dell’istituzione di una zona franca e la sua legittimità (anche dal punto di vista del diritto dell’Unione europea); quando si parla di fiscalità speciale, infatti, bisogna sempre tenere a mente il rispetto dei principi di eguaglianza e solidarietà, per evitare situazioni di ingiustificato privilegio e di sleale concorrenza.

Quanto alla situazione specifica della Valle d’Aosta, come è noto l’articolo 14 dello Statuto della nostra Regione qualifica il territorio come extra doganale e lo elegge a zona franca per la sua interezza, demandando però la sua attuazione, ad oggi mai concretizzata, alla fonte legislativa primaria statale.

Il riconoscimento della nostra regione quale zona montana disagiata porta ad una riflessione sulle recentissime tipologie di zone fiscali speciali in corso di istituzione, anche nel nostro ordinamento nazionale, quali le zone economiche ambientali e le zone franche montane. Si discuterà, quindi, della compatibilità di una zona franca valdostana con l’ordinamento nazionale ed europeo alla luce delle numerose esperienze che stanno sviluppandosi in Europa e nel mondo.

Nicole Zemoz è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino, ha conseguito un executive master in 'Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy' ed è tirocinante al Tribunale per i Minorenni di Torino e al Tribunale ordinario di Aosta. Ha svolto attività di ricerca per le Università degli studi di Udine, di Torino e della Valle d’Aosta. Attualmente, è membro di numerose associazioni per i diritti umani e lavora nell’unità servizi legali dell’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo.

Gli appuntamenti potranno essere seguiti, in presenza, al Csv di Aosta, sino al raggiungimento della capienza di 60 posti, oppure potranno essere seguiti su piattaforma zoom, sino a un massimo di 100 posti.

 L’iscrizione è obbligatoria e deve essere effettuata compilando l’apposito modulo scaricabile dal sito https://autonomiebenicomuni.eu/1501-2/. 

Gli incontri saranno diffusi in live streaming su www.bobine.tv , dove resteranno disponibili le registrazioni.

Gli interessati potranno ricevere un attestato di partecipazione.

red.laprimalinea.it

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