Politica | 23 marzo 2023, 17:10

M. Baccega (FI), 'subito riqualificazione urbana al Quartiere Cogne'; Consiglio Valle approva mozione

M. Baccega (FI), 'subito riqualificazione urbana al Quartiere Cogne'; Consiglio Valle approva mozione

Il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione, presentata dal gruppo Forza Italia, che impegna l’assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, a presentare alla Quinta commissione consiliare il programma e le progettazioni degli interventi di riqualificazione urbana previsti al Quartiere Cogne di Aosta, nonché a circostanziare gli investimenti previsti.

"Questa mozione  - spiega Mauro Baccega (foto sotto), primo firmatario della mozione sottoscritta anche da Pierluigi Marquis - nasce da un'interrogazione con risposta immediata che chiedeva informazioni più approfondite sugli alloggi di Edilizia residenziale pubblica-Erp liberi e per questo non assegnati e non assegnabili in quanto necessitavano di interventi importanti di ristrutturazione. A seguito di quell'interrogazione veniva comunicato che ben 133 alloggi erano nella condizione di non poter essere assegnati in quanto necessitavano di importanti interventi di ristrutturazione. Ricordo ancora una volta che il Ministero competente a suo tempo aveva finanziato alcuni interventi di ristrutturazione negli alloggi obsoleti in Valle come nel resto d'Italia e aveva differenziato in due macro categorie la LINEA A - alloggi che richiedevano interventi con importi fino a 25.000 euro e la LINEA B per interventi su alloggi che richiedevano interventi fino a 50.000 euro. Finanziando i progetti".

 

In Aula, Baccega ha richiamato le diverse sollecitazioni "nel ristrutturare gli alloggi con rifacimento di bagni, pavimentazioni, serramenti, murature che hanno poi portato all'approvazione dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio Valle, con cui la Giunta si è presa l'impegno di destinare 1.500.000 euro per intervenire in questa direzione".

Il Consigliere ha poi ricordato che  "il 19 dicembre 2022 veniva organizzata dal Comune di Aosta una conferenza stampa aperta al pubblico dove venivano presentati gli interventi del PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE COGNE DI AOSTA che comprendono i progetti: - PINQUA - SICURO VERDE SOCIALE -       DALL'ABITARE AL LAVORO - ACCORDO QUADRO -SUPERBONUS 110% -       ABBATTIMENTO DEI DUE GRATTACIELI. L'importo inizialmente stimato era di 38.735.092 euro oltre a 1.650.000 stanziati dal comune per abbattere i due grattacieli. Restavano da finanziare ulteriori interventi per recuperare 100 unità abitative per 2.703.000; il rifacimento dell'adduzione idrica su cinque fabbricati, altri 750.000 euro e 550.000 euro per la sostituzione delle ante oscuranti esterne in alcuni fabbricati. Un totale di circa 44.000.000 di euro che viene confermata dalla nota dell'Arer del 17 febbraio 2022 dove vengono indicati da dove provengono i fondi per detti interventi".

E ancora: "Una determina del direttore dell'Arer del 10 ottobre 2022 riepiloga gli interventi e aggiorna gli importi per investimenti totali di Euro 44,5 milioni; il 12 dicembre la Giunta regionale approva la delibera degli Indirizzi della Regione al Cda dell'Arer e nelle schede che riguardano gli interventi di riqualificazione del Quartiere Cogne si sommano 45.990.000 di investimenti totali. Ora l'esposizione della mozione si sarebbe fermata lì, ma nella pausa legata alla crisi politica e amministrativa provocata dagli autonomisti, sono accaduti fatti nuovi".

Baccega ricorda dunque "la dichiarazione del sindaco di Aosta il quale sottolinea che è prioritario abbattere i grattacieli per poter dare il via alla riqualificazione. Ma se sono stanziati solo 1.316.722 euro e la spesa stimata è di 4.300.000 (questo il grido d'allarme della Giunta Nuti), come si potrà procedere? Poi c'è la richiesta di sostegno dell'Arer ai parlamentari valdostani per la forte preoccupazione di perdere i fondi; a seguire il commento del direttore di Arer, Amateis, il quale dice che 'una quota dei lavori per 17.500.000 riguardano la cessione del credito in Bonus 110; sono stati aggiudicati i primi appalti ma non sono state comunicate le Cilas e questo mette in forse la cessione del credito, visto che per gli interventi finanziati con il Superbonus in vigore, alla data del 30 giugno devono essere effettuati lavori per almeno il 60% degli interventi".

red.laprimalinea.it