Attualità | 17 marzo 2023, 07:41

Aosta: Ecco la Consulta per migliorare la qualità delle mense scolastiche

Aosta: Ecco la Consulta per migliorare la qualità delle mense scolastiche

Promuoverà il valore educativo del pasto come approccio a cibi sani e diversificati, ma anche come percorso di scoperta e conoscenza tali da favorire un consumo attento e consapevole unitamente al piacere della convivialità.

Si è insediata nel pomeriggio di mercoledì 15 marzo ad Aosta la Consulta comunale per le mense scolastiche, istituita con deliberazione del Consiglio comunale il 25 maggio 2022.

La Consulta – che resterà in carica per la durata della consiliatura - è stata voluta dall’Amministrazione comunale quale rete partecipativa tra genitori, enti e associazioni del territorio Le sue funzioni sono:

 - fornire il proprio parere consultivo riguardante le proposte e le variazioni sui menù scolastici, nonché sulle modalità di erogazione del servizio;

 - compiere valutazioni e monitoraggi, ivi compresa la predisposizione del materiale di analisi, sull’andamento del servizio, sulla qualità dello stesso, sull’accettabilità del pasto anche attraverso la visita ai locali della cucina e dei refettori;

 - promuovere una gestione ecosostenibile, improntata all’eliminazione della plastica e dalla raccolta differenziata dei rifiuti prodotti, e per la valorizzazione degli avanzi alimentari non visti più come sprechi, ma come risorse da riutilizzare;

 - promuovere iniziative, incontri pubblici, conferenze, riunioni o dibattiti in cui potranno essere invitati nutrizionisti/e, esperti/e di ristorazione e educazione alimentare; il tutto in un’ottica di salvaguardia e prevenzione della salute, nonché di valorizzazione e confronto ulteriore tra alunni/e, docenti, genitori e operatori/operatrici dei sevizi, anche attraverso la promozione di attività formative mirate nell’ambito delle materie di possibile competenza;

 - esprimere un parere ed eventuali proposte migliorative alla “strategia di comunicazione” proposta dalla ditta appaltatrice contenente specifiche attività di comunicazione con i/le cittadini/e, con le scuole e con le realtà associative.

L’organismo è composto dall’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco, in qualità di presidente; da Annamaria Covarino, responsabile del Servizio di Igiene degli alimenti e della Nutrizione dell’Azienda Usl VdA; da Federico Marchetti, rappresentante dei dirigenti scolastici del Comune di Aosta; dalle consigliere comunali Sarah Burgay, per i gruppi di maggioranza e Sylvie Spirli, per quelli di opposizione nonché dai rappresentanti dei genitori per le cinque Istituzioni scolastiche cittadine, Fabio Sacchi (“Eugenia Martinet”),Maria Pia Lodi (“San Francesco”), Katia Pinci (“Saint-Roch”), Marco Cocco (“Luigi Einaudi”) e Jean-Patrick Perruchon (“Emile Lexert”).

La riunione di insediamento è servita per delineare il campo di azione della Consulta, a partire dall’illustrazione degli sviluppi correlati alla recente attivazione del nuovo appalto per la refezione scolastica e i servizi integrati e dalle attività di coinvolgimento delle famiglie tese al miglioramento del servizio della mensa scolastica, nonché le scelte alimentari che hanno condotto all’introduzione del nuovo menu più ricco e articolato a partire dall’annoda poco iniziato.

Commenta l’assessore all’Istruzione, Samuele Tedesco (nella foto): "Vogliamo creare maggiore consapevolezza nelle famiglie attraverso un processo di informazione e, soprattutto, di condivisione delle decisioni, in modo che i genitori diventino attori partecipanti delle scelte e non utenti passivi".

In questo senso, "abbiamo avviato nelle scorse settimane un confronto aperto su tutte le questioni legate alla mensa scolastica, oltre ad aver ripristinato, dopo lo stop dovuto alla pandemia, la possibilità per i familiari di pranzare quando desiderano con i loro figli, testando la qualità delle pietanze proposte. I suggerimenti proposti, unitamente al lavoro della Consulta, costituiranno la base per apportare alcune modifiche e integrazioni al menu della refezione scolastica, in modo da andare incontro maggiormente alle esigenze delle famiglie ma soprattutto a quelle dei minori fruitori del servizio".

red.laprimalinea.it

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