Attualità | 12 febbraio 2023, 09:45

VdA Aperta, 'Cantiere ospedale, iniziano i disagi e i cittadini devono sapere'

Il gruppo consiliare sta vagliando, dopo averle ottenute chiedendo un accesso agli atti amministrativi, le relazioni 'generale' e 'interferenze' sulla riapertura del cantiere del nosocomio valdostano

VdA Aperta, 'Cantiere ospedale, iniziano i disagi e i cittadini devono sapere'

Camere mortuarie all'interno di un apposito reparto del 'Parini' o direttamente al cimitero di Aosta? Una decisione dovrà essere presa, visto che l'attuale Morgue dovrebbe presto chiudere per far posto ai lavori di ampliamento dell'ospedale. E' questa una delle criticità contenute nella relazione sulle 'interferenze' derivanti dal proseguimento del cantiere sotto osservazione, in questi giorni, da parte della consigliera regionale Erika Guichardaz (VdA Aperta, foto sotto a sn insieme a Daria Pulz), che stanno vagliando, dopo averle ottenute chiedendo un accesso agli atti amministrativi, le relazioni progettuali ed esecutive.

"Gli autonomisti e il Pd - si legge in una nota diffusa ieri dalla consigliera - quest'ultimo tradendo gli impegni con gli elettori, proseguono con la realizzazione di un ospedale rattoppato. Più che l'annunciato ampliamento dell'ospedale, assisteremo infatti all'inizio dei disagi per i cittadini di Aosta, con la chiusura a breve di viale Ginevra, via Saint-Martin-de-Corléans e via Chaligne".

 

Oltre agli scavi propedeutici, a fini archeologici, nell’area di viale Ginevra, l'assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, "ha infatti annunciato la ripresa del percorso di ampliamento dell'ospedale Parini - prosegue la nota - con la costruzione delle centrali tecnologiche prevista per settembre 2023. Ma cosa sanno i valdostani di questo intervento? Questo cantiere, che precisiamo essere solo preliminare ai veri lavori di ampliamento del Parini, prevede una serie di interventi molto impattanti che richiederanno almeno un anno e mezzo, con l'allestimento di 'minicantieri', tagli di alberi, modifica dell'illuminazione pubblica, spostamento del depuratore, rimozione delle linee Deval che porteranno alla chiusura di viale Ginevra, via Saint Martin de Corléans e via Chaligne".

In queste operazioni propedeutiche, si prevede dunque anche il trasferimento delle camere mortuarie in altra sede ancora da definire.

"Nel frattempo - si legge ancora - l'iter diventa sempre più contorto e incerto con autorizzazioni, come la Via, rilasciate nel 2012 – 2013 e che oggi dovrebbero essere riviste alla luce delle continue varianti. I costi lievitano con una spesa aggiuntiva per la costruzioni delle tecnologiche di ulteriori 10 milioni di euro. Ancora una volta, chi si aspettava di conoscere i costi e i tempi complessivi dell'opera dovrà aspettare. Ancora una volta, hanno deciso di non informare la popolazione di quanto avverrà in una zona della città già pesantemente congestionata dal traffico. Tutto questo andrebbe invece chiarito condiviso con la popolazione, così come prevedeva, fra l'altro, la mozione votata nel maggio 2021 dai consiglieri UV e satelliti e dai cinque consiglieri del gruppo FP-PD".

pa.ga.

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