E' stata fissata per il 16 marzo prossimo, alle ore 10, dal Giudice di pace di un comune lombardo, l'udienza nel merito su un ricorso presentato da un 54enne contro una sanzione di 100 euro comminatagli dal ministero della Salute per non essersi sottoposto alla vaccinazione anti Covid.
Primo caso in Italia, al termine della prima udienza celebrata il 5 gennaio scorso il Giudice di pace ha sospeso l'esecutorietà del provvedimento sanzionatorio impugnato dal cittadino tramite il ricorso preparato dal Comitato Libera Coscienza, coordinato dalla consulente di diritto amministrativo Alessandra Ghisla e ha ordinato al ministero della Salute di depositare, entro il 6 marzo prossimo, copia dei verbali con gli atti relativi all'accertamento nonché alla contestazione della violazione.
"La sospensione della multa è un atto molto significativo - commenta Alessandra Ghisla - anche perché oltre a riportare parzialmente giustizia in un aula di tribunale, rappresenta un precedente giurisprudenziale importante. Non ci attendevamo che il Giudice di pace rigettasse la sanzione alla prima udienza, ma certo non si è limitato a 'prendere atto' del ricorso e cestinarlo bensì ha chiesto di ottenere tutti gli elementi necessari a provarne la validità e contestualmente l'illegittimità del provvedimento ministeriale e ha 'congelato' il pagamento della multa. Ora aspettiamo con fiducia la prossima udienza".
Attualmente sono poco meno di duecento i ricorsi contro le sanzioni per mancata vaccinazione Covid presentati in diversi tribunali italiani fondati sui ricorsi preparati dal Comitato Libera Coscienza.
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