Finestra sull'Arte | 28 novembre 2022, 12:05

Finestra sull'Arte; uno sguardo oltreconfine

Con visione disincantata e costruttivamente critica, l'artista Massimo Sacchetti e il fotografo Enrico Peyrot ci conducono tra le opere e le vite che da secoli illuminano di bellezza il mondo

Finestra sull'Arte; uno sguardo oltreconfine

Oggi conosciamo Massimo Sacchetti

Il 64enne aostano Massimo Sacchetti è un eclettico artista valdostano contemporaneo e ha esposto negli anni in varie località in Italia, Finlandia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania e Francia.

È docente al Liceo Artistico di Aosta e collabora da anni con numerosi istituti d'arte e design. Protagonista delle sue opere è la Natura, quasi un omaggio alla Valle d'Aosta, attraverso i suoi paesaggi, colti nel mutare delle stagioni, che spingono l'osservatore a riflettere sulla bellezza dei luoghi del cuore e della memoria, spesso solo evocati da tratti, linee e simboli, sospesi tra astrattismo e simbolismo.

Utilizza tutte le tecniche: disegno, pittura, scultura, grafica, fotografia e videografia 3D. Gli ultimi due decenni sono caratterizzati da numerose collaborazioni in spazi espositivi di importanza internazionale come il Lathi Art Tadai Museum, in Finlandia, l'Art Ville de Meyzieu, Lione, il MACRO Museo d'Arte Contemporanea di Roma e la Triennale di Milano. 

Attivo almeno dal 1974, ha recentemente tenuto una mostra della sua arte al Museo d'arte di Palazzo Rosso a Genova.

 

La Montagna Barocca di Massimo Sacchetti

"La Verità: se cerchiamo la verità in pittura, non si tratta di vedere ciò che il quadro raffigura, ma di vedere secondo ciò che esso rende visibile. 'Più che vedere il quadro, io vedo secondo il quadro e con esso'. Je ne regarde pas le tableau comme on regard une chose, poiché non è qui in questione un voir cecì ma un voir selon. Catturando lo sguardo, la pittura libera l’occhio dalla rappresentazione oggettiva, lo tocca, lo rovescia, lo taglia, come nella celebre sequenza iniziale di Un chien andalou di Buñuel.

Ma lo sguardo è allora indiscernibile da la texture imaginaire du reél che, nella pittura, si fa mondo. 'L’occhio vede il mondo, ciò che manca al mondo per essere quadro'. In gioco, nella pittura è questo scarto, resto o mancanza, che nel contempo esprime una totalità . La montagna, anzi il massiccio del Monte Bianco, si concede allo sguardo ma non rivela la sua essenza, poiché essa risiede nelle molteplici forme del suo continuo mutare. E solo quando si riesce a sentire la quasi silenziosa risonanza che la montagna emette, ecco allora che le arcaiche velature fanno spazio ad una effimera visione.

Un'apparizione quale primo gesto compiuto, io sono qui, dove non posso sfuggire non al mio dovere, bensì alla mia passione. non voglio toccare qualcosa che sia più vivo del mio ricordo. Nulla immagino, ma se ancora posso discernere frammenti della coscienza del mondo, e tornare a ciò che sta sotto, a ciò che sta sopra, a ciò che ho di fronte, allora posso davvero riconoscere tutto ciò che ho dietro. L'odore della terra a addomesticata dal fuoco. So di certo che sono uno accanto all'altro, fino ad arrivare alla gronda. Taccio, il lavoro è iniziato".

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Esposizioni personali (e cataloghi)

1989 Sull'Idolo Museum of Modern Art Kemi ^ Suomi, Finland^ Museum of Modern Art Tampere Suomi Finland Museum of Modern Art Kokkola Suomi, Finland Museum of Modern Art Joensuu Suomi, Finland

1989 Le Tracce della Memoria Santa Maria di Castello, Genova

1990 Junge Malerei in Italien Bildende Kunst, curatore Gianfranco Bruno Muchen

1990/1991 Luoghi Poetici della Sperimentazione Galleria Civica Sampierdarena, Rossana Caprari Genova

1990 Spezzare il Tetto Palazzo Lanfranchi, Sandro Ricaldone Pisa

1991 Subtransalpina Fortezza di Bard, Hone Bard Andrea Del guercio Valle d’Aosta

1991 Fine Chiesa di San Lorenzo, Aosta

1991 Da dove nasce la montagna Galleria Rosa Leonardi/V Idea, Genova

1992 Exhibition Lahti Art Tadai Museum, Lahti Finland.

1992 Art Ville de Meysieu Lyon, France

1993 Ombra Aperta SALA 1 Mary Angela Schroth , Roma

1997 Dall'alto Curtain Arts Gallery, London

1997/1999 Deposito Invernale The International  Institute of Art and Architecture, New York. The American University, Washington DC.

2002 Pitiriasis Rosea di Gilbert Palazzo Fattinanti Cambiaso, Genova

2002 Sensitive Chemical Recognition Museo d'Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse, Siena

2003 La visione del non visibile fondazione Federico Chabod, Aosta

2004 Conversazioni su cultura e società secondo ciclo di seminari Fondazione Chabod Aosta

2007 Still life? Museo di Palazzo Rosso, Genova

2006 Videosegni Spazio T, Saint Cristophe Aosta

2009 Pathosformel studio C10H12N20, Torino

2010 Stanno dove sono Ambra Gaudenzi Gallery, Genova

2010 Violenza invisibile Macro Museo di Arte Contemporanea, Roma

2010 Ravello LAB Villa san Rufolo Ravello, Salerno

2011 VideoArt Fest Teatro delle Muse, Ancona

2011 Monitor Space La Triennale di Milano, Milano 2021 Assalto al castello Castello Gamba Chatillon Valle D’Aosta 

2012 Tutto ciò Avviene Palazzo Pantaleo Spinola, Genova

2015 Alito che si condensa Snowslide Spazio Laura Mayolino , Milano

2016 Stanno dove sono Galleria Alfredo Meconi Savona

2016 Latitudine ,Longitudine Museo arte moderna e contemporanea Castello Gamba Chatillon Valle D’Aosta

2017 Residenza d’Artista Villa Durazzo Bombrini e Film Commission Liguria Esposizioni Collettive

 https://www.laprimalinea.it/2022/11/21/leggi-notizia/argomenti/editoriale-1/articolo/arte-baratto-dignita-del-lavoro-su-laprimalineait-la-cultura-delluguaglianza-contro-la-banal.html 

red.laprimalinea.it

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