Cultura | 28 settembre 2022, 13:15

Traumi cutanei e del guscio delle tartarughe

Da BluVet alcune preziose informazioni sugli animali esotici; oggi il Med. Vet. Tommaso Collarile ci parlerà dei traumi delle tartatughe

Traumi cutanei e del guscio delle tartarughe

 

I traumi sono condizioni molto frequenti soprattutto nelle tartarughe terrestri. Rappresentano sempre un emergenza. Vediamo come gestirli

Trauma cutaneo del guscio

I traumi del guscio rappresentano sempre un emergenza.

Essi infatti, spesso sono associate a:

-perforazione della cavità celomatica

-esposizione o lesione di organi interni

-abbondante contaminazione 

-notevole perdita di sangue.

Le lesioni possono guarire per prima o seconda intenzione.

Cause di rottura

Le cause sono numerose e tra le più frequenti vi sono:

-morsi di predatori

-lesioni da falciatrice 

-traumi da impatto

Lesioni da falciatrice o da impatto determinano fratture del guscio lineari o con perdita di sostanza.

Prognosi

La sede delle lesioni è un aspetto importante per definire la prognosi. Le lesioni indotte da falciatrice sono le più pericolose, perché determinano ampia perdita di sostanza soprattutto a livello della regione dorsale del carapace dove anatomicamente vi sono polmoni e spina dorsale che possono essere intaccati irreversibilmente.

In questi casi è necessario quindi valutare la funzionalità polmonare e motoria.

Terapia

Queste ferite sono spesso molto sporche, bisogna quindi procedere immediatamente con la disinfezione utilizzando soluzioni sterili (NaCl 0.9% o in associazione con betadine) ed iniziare fluidoterapia e terapia antibiotica. La risoluzione di questi traumi avviene tramite l’utilizzo di bendaggi asciutti che devono essere cambiati quotidianamente.

Non è consigliata la chiusura di ferite infette per esempio con resine, poiché può rallentare il processo di guarigione e promuovere lo sviluppo di muffe.

L’intaccamento della cavità celomatica determina tempi di guarigione più lenti ed è associato ad un maggiore tasso di mortalità.

Per la risoluzione di lesioni superficiali del guscio o cutanee, si procede con l’applicazione quotidiana di presidi topici antibiotici a base di sulfamidici, meglio se associati all’esecuzione giornaliera di laser terapia.

La risoluzione di lesioni lineari del carapace avviene attraverso l’esecuzione di tecniche chirurgiche che prevedono l’applicazione di cerchiaggi o speciali resine.

I predatori possono causare ampie ferite: frequenti i morsi di topo che possono rendere necessaria l’amputazione degli arti.

Indipendentemente dal tipo di trauma subito, tutti soggetti devono essere:

-ospedalizzati

-sottoposti a fluidoterapia

-terapia antibiotica 

-terapia analgesica 

-non possono essere ricondotti in giardino finché le ferite non si sono completamente cicatrizzate.

La più frequente complicazione in questo caso è data dalle larve di mosca, soprattutto nella stagione estiva.

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Per gentile concessione di Tommaso Collarile, Med. Vet., Struttura Centro Veterinario Gregorio VIIRoma (RM) BluVet

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