Integrazione e solidarietà | 08 settembre 2022, 19:03

Elezioni Politiche, il CSV invita i candidati a 'dare più spazio al volontariato'

Claudio Latino

Claudio Latino

Arricchire il dibattito pre-elettorale con le proposte strategiche di potenziamento del Terzo settore e di valorizzazione dell'azione dei volontari, affinché l'Italia e la Valle d'Aosta diventino luoghi e contesti sempre più inclusivi, solidali e sostenibili. È lo spirito con cui il presidente del Csv, il Coordinamento solidarietà della Valle d'Aosta, Claudio Latino, ha inviato a tutti i candidati in Valle d'Aosta alle elezioni politiche di domenica 25 settembre una lettera contenente l'agenda con le priorità individuate dal Csv ed elaborate con il coordinamento nazionale dei centri di servizio per il volontariato Csvnet.

In Italia, i 48 Csv che operano su scala regionale, interprovinciale o provinciale associano, direttamente o indirettamente, circa 30.000 organizzazioni del Terzo settore e supportano quasi 50.000 organizzazioni non profit, coinvolgendo nelle loro attività oltre 800 addetti e più di 100.000 volontari. In Valle, è attivo un unico Csv che aggrega circa la metà delle circa 200 tra organizzazioni di volontariato e associazioni si promozione sociale iscritte al registro unico. Un piccolo "esercito" di professionisti, volontari, dirigenti che si sono spesi in prima persona, anche ampliando le attività della loro organizzazione, per far fronte a due grandi emergenze sociali che hanno profondamente toccato le diverse comunità come la pandemia e la guerra in Ucraina.

Per questo, tra le priorità individuate vi è "la necessita di dotare i Csv di risorse adeguate invertendo la tendenza al sottofinanziamento del sistema Csv che si è registrato negli ultimi anni" si legge nell'appello. Per i Csv è urgente "il completamento del processo di attuazione del Codice del terzo settore senza cui molte esperienze di impegno civico rischiano di scomparire". Tra le richieste, c'è anche la "semplificazione delle procedure per gli accordi di co-programmazione e co-progettazione tra gli enti pubblici e le organizzazioni del Terzo settore così come il riconoscimento del ruolo formativo del volontariato e del servizio civile".

Il Csv VdA conclude: "La tenuta di una comunità è direttamente collegata anche al grado attività e partecipazione dei cittadini alla vita comunitaria e alla presenza di volontari impegnati nei contesti più difficili, a contatto con persone fragili e a rischio di esclusione. Perché il volontariato possa proseguire questo importante lavoro di coesione è necessario però che sia agevolato il ricambio generazionale dei volontari in primis e che sia ulteriormente rafforzata la parità di genere nel Terzo settore".      

Agenzia DIRE

Ti potrebbero interessare anche: