Le segreterie regionali dei sindacati del settore trasporti lanciano l’allarme sulla nuova gara d’appalto per i servizi antincendio e di primo soccorso al Traforo del Monte Bianco, che dovrebbe essere bandita nel 2026.
FIT-Cisl, Filt-Cgil, Savt-Trasporti, Uil-Trasporti e Sla-Cisal hanno inviato una lettera ai vertici di Sitmb spa - l’amministratore delegato, Mirko Nanni e il responsabile delle Risorse umane, Andrea Pittoni - e, per conoscenza, al direttore gerente del Tmb Geie, Riccardo Rigacci, chiedendo un incontro “con carattere d’urgenza”.
Secondo le sigle, anche questa gara sarà regolata dal diritto francese, come già avvenuto per altre procedure, e ciò comporterebbe “criticità per la tutela dei lavoratori italiani e per la continuità del servizio”. I sindacati temono che gli atti di gara “non siano coerenti con la complessa realtà operativa del Traforo”, un contesto in cui la sicurezza rappresenta un elemento imprescindibile e non negoziabile.
La richiesta di confronto nasce dalla delicatezza della materia e dall’impatto che il nuovo modello gestionale potrebbe avere sull’organizzazione del lavoro, sul personale attualmente impiegato e sulle attività di emergenza all’interno della galleria. “La sicurezza e il pronto intervento non possono subire incertezze”, sottolineano le sigle in una nota.
Per questo i sindacati sollecitano un incontro immediato con Sitmb per chiarire le previsioni del bando e discutere “eventuali modifiche ai modelli gestionali attuali” e le possibili conseguenze per i lavoratori coinvolti. La priorità — evidenziano — è garantire continuità, stabilità e qualità a un servizio che rappresenta un presidio strategico per uno degli assi transfrontalieri più delicati d’Europa.
“Rimaniamo in attesa di un riscontro rapido”, concludono Fit-Cisl, Filt-Cgil, Savt, Uil-Trasporti e Sla-Cisal, ribadendo la necessità di aprire il confronto già nei prossimi giorni.
pa.ga.
