Cronaca | 09 dicembre 2025, 17:02

Anche in Valle cresce il fenomeno dei 'ladri a stipendio'

I furti sono aumentati nella nostra regione; le Forze dell'ordine si organizzano sinergicamente e sollecitano a evitare con ogni mezzo la 'giustizia fai da te', che altro non è che un reato

Anche in Valle cresce il fenomeno dei 'ladri a stipendio'

Non c'era bisogno del tentato linciaggio ad Arnad per convincersi che in Valle d’Aosta sta crescendo la preoccupazione per il fenomeno dei furti in abitazione, tornati ad aumentare nel corso del 2025. A confermarlo, i vertici locasli delle Forze dell’ordine, intervenuti oggi – martedì 9 dicembre – alla seduta del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica-Cosp presieduto dal presidente della Giunta, Renzo Testolin, nelle sue funzioni prefettizie e convocato con urgenza. L’allarme riguarda in particolare l’arrivo dei cosiddetti 'ladri a stipendio': persone, spesso provenienti dall’Est Europa e senza un lavoro stabile, assoldate da gruppi criminali per compiere furti su commissione. Si tratta di un fenomeno già noto in altre regioni italiane e che ora coinvolge stabilmente anche il territorio valdostano.

Secondo i dati illustrati durante la riunione, l’incremento dei furti – tra episodi tentati e consumati – è di circa il 20% rispetto al 2024. Dopo l’ondata di colpi registrati in bassa e media Valle, le istituzioni riconoscono il clima di allarme diffuso. "La preoccupazione dei cittadini è legittima e noi stiamo lavorando per dare risposte", ha dichiarato il questore di Aosta, Gian Maria Sertorio, al termine del Cosp tenutosi a Palazzo regionale. Il confronto ha visto la partecipazione dei colonnelli Livio Propato (carabinieri), Nicola Bia (GdF), Luca Dovigo (Comandante del Corpo forestale della Valle d’Aosta), dei sindaci delle località più colpite - tra cui il sindaco di Pontey, Leo Martinet e il primo cittadino di Arnad, Alexandre Bertolin - e del presidente del Celva, Alex Micheletto.

Dal tavolo è emersa la volontà di rafforzare in modo immediato la presenza sul territorio. "Abbiamo incontrato i sindaci interessati – spiega il colonnello Propato – ed è stato un momento di confronto produttivo. Di concerto con gli altri Corpi di polizia aumenteremo le pattuglie nelle aree più esposte". A questo si affiancherà un lavoro di sensibilizzazione delle comunità locali. Micheletto ha evidenziato "la necessità che i cittadini facciano la loro parte in modo civile e serio", annunciando l’organizzazione di incontri pubblici per fornire informazioni utili e incoraggiare segnalazioni qualificate.

Per il questore, la strategia passa soprattutto attraverso una rete informativa più efficiente tra forze dell’ordine e amministrazioni comunali. "Dovremo riuscire a fare rete con i sindaci – ha aggiunto Sertorio – per ottenere il miglior risultato possibile, soprattutto grazie a informazioni qualificate". L’obiettivo è prevenire nuove intrusioni e contrastare l’operatività dei gruppi criminali che sfruttano manodopera reclutata ad hoc per colpire abitazioni, spesso individuate con sopralluoghi accurati e schemi di azione ripetuti.

É stato poi riconosciuto l’impegno delle Forze dell’Ordine, che già hanno significativamente intensificato i rispettivi servizi sul territorio. Tutti concordi sull’importanza di una efficiente e tempestiva circolarità delle informazioni, a fini preventivi, al di là del numero 112 quale riferimento per attivare gli interventi. 

Al riguardo, saranno organizzati momenti di confronto e di condivisione con la popolazione, attivati dai sindaci. L’obiettivo è ricordare ancora una volta quanto sia essenziale che il cittadino segnali tempestivamente ogni situazione sospetta o che attiri la sua attenzione, permettendo alle Forze dell’Ordine di mettere in opera misure di prevenzione e se del caso di intervenire per bloccare i malviventi. É previsto un aggiornamento puntuale nelle prossime settimane.

pa.ga.